lunedì 13 maggio 2013

E siamo quasi alla fine


Succede in America: Tombe a forma di squalo e spaghetti a forma di amo.

spaghetti night, last week

Carnegie Museum of Art

SABATO - Fine di quella che vorrei che vorrei chiamare Phase 1. Fase molto lunga e densa di cose fatte e dette. Me ne rendo conto ora che sto ri-editando tutto il blog per farne un libro. Mi piace l'idea che il libro del blog sia anche parte del blog. Forse avrai dovuto iniziare prima, forse no. Ci sono tante cose che avrei voluto scrivere meglio. Avrei voluto anche scrivere meno, ma il blog, fino ad ora, fatto in questa maniera, è assolutamente parte "della cura". È una medicina contro la nostalgia di casa. Mi rendo conto che per più di un anno mi sono rincretinita di fatti ed eventi. Ogni giorno era speciale, è lo è ancora adesso, anche a Internship finita.

Tra le varie cose che ho fatto di recente, la migliore è stato noleggiare un'auto per fare un po' di pratica. Ottima idea. La rinoleggerò settimana prossima per muovere le mie cose. E poi ci sará la partenza, per tornare a casa. E quella sará la fine del blog. Ho deciso che è giusto così. 
Rileggendo tutto mi rendo conto che sono cresciuta molto e ora sono propnta per la vita vera. Il che non significa "vita noiosa", non degna di essere raccontata. 
Tante cose stanno succedendo in Italia, e altre stanno succedendo qui. È importante ora fare la scelta giusta e concentrarsi. Fino ad ora sono stata 50% ITa e 50% USA, ma ora è venuto il momento di sbilanciarsi. Ecco perchè il blog MI-PITT non ha più senso.
Molto presto sará solo UNA delle due cittá. E sarà brutto dire addio all'altra, ma necessario. 

Ora vi scrivo da NYC. Weekend nella grande mela, a fare un po' di su e giù. Viaggio molto lungo in notturna, con tante fermate e un guidatore che alla fine, a Philadelphia, non se l'è sentita di portarci a New York. Poco male, abbiamo avuto 3 ore di ritardo, ma arrivare qui alle 6 o alle 9 a me non ha fatto molta differenza. 
Oggi ho camminato moltissimo, sono davvero stanca. Ho visto la mia cugina di New York, che mi ospita per la notte, e stasera saremo a cena con lei in un posto giapponese. 
Per rimanere in tema, sono anche andata a vedere la Societá Giapponese a New York. 
Ora sono troppo stanca per fare qualsiasi altra cosa. Stanotte è stata molto dura. 

Sono molto felice, però. Mi godo queste giornate bohemienne in attesa di tornare in Italia. Sto dando molto valore a tutto ciò e ogni giorno imparo qualcosa di nuovo, di me e degli altri. Ho fatto nuove amicizie e visto cose nuove...
Mi sento molto matura, tutto d'un tratto forse.

***

DOMENICA - Questo weekend a NYC si è rivelato davvero interessante. Ho avuto modo di viverlo nè da turista, nè da cittadina vera e propria. Non volendo comprare nulla, mi sono limitata a camminare molto, vedere parenti qui, incontrando per pura magia persino una cugina di San Francisco che per caso era a New York con la figlia e delle amiche.
Stamattina siamo andate assieme al WTC Memorial, quello delle Torri Gemelle. È stato davvero interessante, non pensavo. Come posto è davvero da vedere, in pratica, a parte il nuovo edificio di Liebeskind, c'è tutta una piazza di alberi "locali", querce bianche. Per accede al Memorial, per ora, serve un biglietto. è tutto un controllo di polizia, siccome stanno ancora costruendo alcuni pezzi di progetto, ma la vera bellezza e potenza del sito è data dalle grandi piscine (fontane) dove sorgevano le torri. Ogni piscina è bordata da delle lastre di granito nero dove sono stati incisi i nomi delle quasi 3000 vittime. Tutti i nomi sono stati accostati per amicizie, conoscenze e gruppi di lavoro. Un lavoro titanico. Per ritrovare il nome di qualcuno, ci sono archividigitali dove trovare la sezione e il pannello relativo. Nel 2014-2015 sará aperto tutto, accessibile senza controlli, con Museo etc.

Stare con queste cugine è stato buffo perchè non le avevo mai viste, ma come sempre, è stato stupendo scoprirsi e siamo andate in giro assieme come se lo avessimo fatto da sempre, senza disagio. 
La giornata si è srotolata davanti a me in maniera del tutto inaspettata. Ho fatto cose che non avevo previsto di fare, e quelle che volevo fare non le ho fatte.
In realtá non avevo mete precise, volevo solo vedere i cugini.
La giornata si è conclusa in particolare a Central Park dove, sotto un bel sole con vento forte sono arrivata dopo tanto vagare. Per prima cosa mi sono schiaffata al sole, nel prato, e ho dormito mezzora. Mi sono comunque svegliata alle 6.40 come sempre, ovvio.
Al mattino, dopo una carinissima colazione con la cugina, sono potuta andare sul tetto del suo palazzo. Una cosa pazzesca. Non ho mai visto nulla di più figo. Dopo di che ho cominciato la giornata, come vi ho giá raccontato.

Ora sono a Central Park. Mi sono spostata seguendo il sole e vi scrivo da una roccia. Guardo i turisti che passano e i New Yorkesi che restano.
Mi sento fortunata e molto indipendente, al momento. 
Penso che tutto sommato mi piacerebbe vivere a New York, ma mi servirebbero molti soldi. 
Pittsburgh è semplicemente perfetta per me. Pittsburgh is tough, come ho sentito dire in un film, ma è il posto per me. E se voglio New York, posso sempre averla. Per un weekend.

Ora un piccolo segreto ve lo dico. In realtá l'ho comprata una cosa: un paio di pantaloni militari che mi fanno sembrare, accostati alla giacchina vintage, una vera Londinese a New York. Tutti pensano che io sia Russa, però. 

Settimana prossima sará quella finale, del mio blog. Di me non sentirete più parlare. Oppure si? Ma non via blog. Promesso.

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