martedì 7 maggio 2013

Vola il tempo


Mamma mia come vola il tempo. Anche "a non far niente", vola parecchio. Il fatto è che ovviamente non sto proprio facendo niente. Sono a metà strada tra una internship di un anno, pazzesca, e un'estate dove studierò parecchio.
In questi giorni sto conoscendo molte persone nuove e organizzando il dopo.
Sto scoprendo anche nuovi pezzetti di Pittsburgh, ma senza esagerare. Una città così la si scopre in mille anni, ma io devo dire che ho già fatto un bel po' di cose.

Cavolo, alla fine della fiera, ho ancora una settimana qui! Cioè, prima di rientrare in Italia per pochissimo tempo, ma in effetti… stamattina mi sono resa conto che non mi resta molto, nella mia casetta. L'estate la spenderò con il mio carissimo cugino. Mi darò da fare come prima per non essere di peso. Però adesso?

Lo scorso weekend era anche quello della maratona di Pittsburgh, che ha richiamato moltissime persone nonostante quello che è successo a Boston.
È stato anche il weekend dove mi hanno fregato la bici, porca miseria. Essì, alla fine, tutto il mondo è paese, altro che Pittsburgh. Ora ne ho presa un'altra, però mi sono davvero sentita violata. Che peccato… mi fidavo ciecamente di Pittsburgh, am invece, pure qui, ci sono delle interessantissime teste di cocomero.
Ripresami dallo shock della bici, ho dovuto distogliere la mia mente dal dolore della perdita e mi sono concentrata sulla festa del Cinco de Mayo. Per motivi tecnici è stata spostata dalla prima location, vicino a casa mia. Il posto era molto lontano, ma biciclettabile. E mentre pedalavo, col sole che emergeva lentamente ma potentemente, mi sono dovuta spogliare pezzo per pezzo di tutto quello che mi ero messa addosso: sono partita che si gelava e sono arrivata che si sarebbe potuto fare un bagno in piscina. E non che la strada fosse molta, am è che PGH è PGH. 
La festa, da pranzo in avanti, era piena di persone simpatiche e cibo messicano. Ho parlato tutto il tempo in inglese, ovviamente, ma anche un po' in Italiano. Ho fatto amicizia con una ragazza dell'Alaska che ha studiato Italiano e lo insegna anche. Lo parla molto bene. 

Insomma, nonostante la lontananza da casa (Italia) e il diverso ritmo di vita, tengo duro, anche se è strano stare da sola tutto il tempo. 
Alla faccia della libertà! Qui c'è davvero da stringere i denti e tirare dritto.
Per fortuna sono sempre in contatto con la mia famiglia e i miei amici italiani, con i quali stiamo organizzando un sacco di cose interessanti per "i giorni italiani". 

Questa lenta transizione tra il "tutto" e il "molto meno" è davvero particolare. 
Ci vuole davvero un sacco di forza d'animo.
Oggi ho incominciato a fare le scatole delle mie cose e stavolta sono stata molto più ordinata e precisa. Noleggerò un'auto per spostare tutta la baracca.
Ieri sono andata a vendere un po' di vestiti (sono riuscita a vendere tutto quello che volevo) e oggi mi sto preparando per il weekend a NYC.
Andrò a trovare la cugina che abita lì, e spero di vedere anche il cugino giovane. Quanti cugini, eh? Capita…

Oggi ho fatto ancora jogging, nonostante il tempo questa settimana sembri molto meno entusiasmante. Sto davvero migliorando, non mi fermo quasi mai e faccio praticamente quasi un'ora. Le scarpe nuove sono spettacolari, leggerissime.

Stasera invece ho una "spaghetti night". In realtà io farò degli spaghetti vegetariani, con zucchine e formaggio, ma poi darò una mano a fare un risotto. Chi mi ha invitato è rimasto molto entusiasta della mia offerta di portare dello zafferano e fare il risotto alla Milanese vero. O forse alla Monzese, con salsiccia. Mi hanno detto che hanno della Italian Sausage che vorrebbero usare. Per me va benissimo, ci mancherebbe. Sono proprio curiosa. 

Stavolta di foto non ne ho ancora. Magari domani riesco a raccoglierne un pochino.
Statemi bene!

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