martedì 30 aprile 2013

Sempre Domenica


Ragazzi ci siamo: sono ufficialmente entrata nella phase "è sempre domenica".  La internship è finita venerdì 26 tra squilli di trombe e tanti arrivederci. Starò qui ancora una ventina di giorni, giusto il tempo di organizzare un paio di cose per il futuro prossimo. 
Ma voi vi chiederete: e ora cosa fará tutto il tempo?! Tempo al tempo: prima beccatevi il resoconto del weekend.

Weekend iniziato venerdì come sempre. In studio avevo l'ultimo compito importante: inviare un pacco. A dire il vero era più o meno tutto pronto, ma era la prima volta che dovevo inviare qualcosa (la cui deadline era imminente). Fatto anche quello,  per la prima volta in vita, nel mio ultimo giorno di internship. Poi al pomeriggio abbiamo lavorato nel giardinetto, per rimuovere le erbacce (weeds). Io mi ero dimenticata dell'impegno preso; essendo tutta proiettata verso l'aperitivo di fine giornata (vi ricordo che questo blog riguarda PGH ma parte da MILANO, patria dell'aperitivo categoricoI) sono arrivata in studio con tacco 12. Senza scompormi, ho lavorato 4 ore con tacco 12 nel giardino. Perchè io mi piego ma non mi spezzo. Mai. E se mi piego lo decido io come e quando.

Dopo il giardinaggio, siamo andati a bere una (tre) birre nel posto Irlandese nello Strip, l'Harp and Fiddle. È stato carino e abbiamo riso proprio tanto. Poi ci siamo divisi e io sono andata velocemente al Gallery Crawl in Downtown, pieno di gente di tutte le forme e colori.

Sabato e domenica invece mi sono dedicata alla famiglia Americana, dato che il cugino che vive in Giappone è venuto a trovarci. Sabato mattina sono anche andata dal parrucchiere, dopo mesi di procrastinazione sponsorizzati dal mio paio fidato di forbici che mi aiuta a "pettinarmi" quando il gioco si fa duro.
nuovo taglio

Di ritorno dal mio parrucchiere fidato, sono entrata alla French Bakery per comprare due baguettes fresche. Ero di strada e la cosa ha funzionato bene, posto che pur senza saperlo, avrei avuto ospiti a pranzo. Una nota particolare va al cartello che hanno appeso nella bakery. In pratica (mia traduzione libera) recita: "la primavera ha primaverato". Francesi creativi....
il cartello e i fiori di fronte alla mia cucina

Mentre entravo a casa il cugino americano mi ha contattato per organizzare il da farsi. In quattro e quattrotto (guai a chi recrimina su questo mio spelling del "quattrotto") abbiamo organizzato un pranzo da me e poi biciclettata per Pittsburgh. Quando entrambi i cugini sono apparsi alla mia porta ho cacciato un urlo di gioia che sono uscite persone su strada. Poi il pranzo è stato bellissimo, e la biciclettata di quasi 5 ore è stata davvero bella. Tempo perfetto!
il pranzo-buffet di sabato
questa foto l'ho fatta a rischio ribaltamento e mi piace tantissimo

Alla sera siamo andati a vedere Art all night, nel mio quartiere di Lawrenceville.  È un bellissimo evento che si tiene una volta all'anno e tutta PGH c va. Ci siamo divertiti come pazzi. C'ė arte e musica dal vivo, tutto free, birre incluse.
Mentre tornavamo a casa (loro verso la macchina) abbiamo assistito al tentativo di una ragazza di passare attraverso una porta senza aprirla. Tentativo fallito, ma noi abbiamo riso per tutto il weekend. Era pure tutta in tiro, ma sbronza come un'oca. Fortunatamente il suo ragazzo (che le stava pure tenendo aperta la porta vera) non ci ha massacrato di botte, perchè noi abbiamo proprio riso di fronte a loro. Abbiamo riso molto....
il quadro che mia ha fatto più ridere: J. Kennedy Fried Chicken

Domenica purtroppo ha piovuto, ma il meglio si sarebbe svolto al chiuso della casa del cugino, dove sono stata portata dopo aver fatto spesa tutti assieme da Wholefood. A cena, pollo alla griglia in salsa BBQ e riso bollito con piselli, più verdure e frutta, e alla fine pure una fetta di torta alla zucca. Una tavola così non si vedeva dai tempi di re Artù!
la tavolata di domenica

Dopo cena, qualche gioco di societá e poi tutti a nanna, ciascuno a casa sua.
E poi... Poi lunedì! La mia prima domenica extra. Questa settimana, a dire il vero, è veramente piena di cose da organizzare, voli, rent, macchine, spostamenti, visite extra. 
In realtá poi, una volta archiviate queste, mi dedicherò alla scrittura del libro... Su questo mio blog! Prenderò e riediterò tutti i post e poi stamperò una ventina di copie tramite i siti internet che lo fanno. E poi ve lo do a voi, ciascuno la sua copia, per avere un ricordo cartaceo di questa avventura Pittsburghina. 

Altro proposito della mia settimana di domeniche è fare jogging. Ho buttato via le scarpe vecchie di 12 anni e ne ho preso un paio nuovo. Sono superleggere, perfette per correre. Le ho comprate lunedì e le ho usate subito. 45 minuti di corsa, per il quartiere. Non male eh? Ora devo solo capire se odio di più correre o andare in bici, ma persevererò in entrambi, ne va della mia salute.
scarpe vecchie di 12 anni

Quando poi smetterò di fumare, sarò davvero una Giovane Marmotta perfetta.

E ora un po' di shots dal mio jogging di oggi. Per ora siamo a 2/2 (2 giorni, 2 joggings):





Allora, voi domani avete il Primo Maggio. Io ne avrò una ventina, di primi maggi, di fronte. A me. Ma non vi lascerò a secco di avventure.
Stay tuned!!

mercoledì 24 aprile 2013

Check list di una pazza


  • Uscire di casa per comprare delle pile per l'orologio, non trovarle, ma incontrare una Garage Sale irresistibile? CHECK! Ho comprato pure due vinili, un pezzo di stoffa, una moka vera (che non è mai troppo avere una moka di riserva).


  • Comprare un buffo mobiletto per $3, che mi ricorda quello bianco (più grande) che avevo a casa quando avevo 4 anni, e usarlo per le cose da colazione? CHECK

  • Scoprire che in effetti quello è un "mobile dal pane", che quindi deve stare davvero in cucina: CHECK
  • Andare ad un concerto Jazz, dove però canta una signora di 71 anni, Bettye LaVette, che è la regina del Soul: CHECK (al Cabaret Theater Square, in Downtown)

  • Seguire il concerto dal mio posto ad un tavolo da 4 posti, con altri 3 simpaticissimi sconosciuti: CHECK. Scoprire che sono dei Talent Scout per attori che lavorano ad un isolato da me: CHECK.
  • Assistere in diretta alla rimozione dei denti posticci di uno di questi, per meglio mangiare la sua cena: CHECK (purtroppo). Erano dei denti finti per coprire un buco di un dente saltato via <<durante un programma televisivo>>. Cose che succedono ai famosi...


  • Fare tre cose in contemporanea in studio: CHECK, CHECK, CHECK


  • Avere la forza creativa di cucinare una buonissima crepe con formaggio e farina di mais: CHECK  (le verdure le ha fatte il microonde: dal frigo al forno a microonde in 15 minuti)


  • Cucinare lasagne per 20, per la festa di domani: FATTO, PURE QUELLO (easy win, ormai le faccio ad occhi chiusi)
(un altro ragazzo dello studio, che cucina davvero, come un cuoco vero, farà della carne)



Ragazzi, e dire che vi avevo lasciato con Kentuck Knob e la visita all'Ohiopyle State Park, al sabato...
Non riesco a starmi dietro... troppo roba.
Comunque poco alla volta tutti i pezzetti si impezzettano e una nuova immagine si sta componendo.
Per ora vi rincretinisco di foto, ma prest farò una bella spiega.
Promesso!!


panorama di Kentuck Knob, dalla casa di Wright

sabato 20 aprile 2013

Un anno a Pittsburgh


Incredibile, ma vero. Il 18 Aprile di un anno fa, atterravo a Pittsburgh tutta sconvolta, coperta come uno yeti, trovando al mio atterraggio 30 gradi C°. All'aeroporto sono stata accolta benissimo e per un anno ho dimostrato a tutti che ne è valsa la pena, di farmi venire qui e di accogliermi tanto bene.
È stato un anno intenso, tutto catturato in questo blog settimana dopo settimana. E ora?
E ora si vedrá. La settimana prossima sará l'ultima di Internship, e poi avrò una ventina di giorni liberi, per me, per organizzare le mie cose e prepararmi all'estate. Ho il cervello congelato, al momento, nonostante ci siano ancora quasi 30 gradi -cosa che adoro-. Non riesco veramente a concentrarmi sul futuro, anche se ho tanti desideri e progetti a riguardo.

Per festeggiare il mio anno negli States ho organizzato una zingarata carinissima: in pratica, avendo un appuntamento a casa del cugino al venerdì mattina, ho pensato bene di venire al giovedì sera, per poi dormire qui. È stato molto bello stare tutti assieme, come una volta, anche se avere una casa per me resta una cosa imprescindibile. 
Ho cucinato la cena per tutti, una buona carbonara con prosciutto (non c'era bacon in casa) e poi dopo cena cucinato un delizioso banana-bread con la mia cuginetta più piccola. 
È stato così carino passare tempo con loro. Mi ha fatto piacere ed è stata un'altra occasione per fare il bilancio della situazione. Molto molto bello.

la lievitazione è venuta tutta stranissima, creando una sorta di nasone che... non ho saputo resistere... ho tagliato la forma di due occhi e una lingua et voilà.. un coso buffo da mangiare. Delizioso!

Ma la settimana in realtá è stata molto densa di altre cose, anche. Sinceramente, al momento sono proprio stanca. Felice, ma stanca. Ho dovuto prendermi cura di cosette di ordinaria amministrazione, tante e piccole, che si incastravano una nell'altra con precisione. Faticoso, devo ammettere. 
Ma lasciate che vi racconti nel dettaglio come ho passato la mia 52 settimana qui.

Lunedì è stato il giorno delle tasse. Io ho inviato tutto la settimana prima dalla posta e stop. È stato un po' complicato capirci qualcosa, ma alla fine ho compilato tutto e inviato.
Al pomeriggio sono andata a casa del cugino per l'appuntamento che poi è stato spostato a oggi. Il tizio che aspettavo non si è presentato. Era il terzo tentativo... Una roba assolutamente estenuante.
Lo stesso giorno c'è stato il tremento attentato a Boston, che mi ha messo molta tristezza e mi ha fatto riflettere molto sugli States.

Martedì è stata una giornata intensa di lavoro, che al pomeriggio mi ha portato con una signora dello studio a fare una Site Visit in una grossa casa di riposo. Dovevamo fare dei rilievi ed è stato davvero interessante vedere una casa di cura e riposo così grossa. Non ero mai stata in un posto così e devo ammettere che, stanca come sono, l'idea di posti come quello mi sembrano persino desiderabili. Ma dalla settimana prossima, finita la internship, potrò dirmi in pensione anche io. Non male, sinceramente. 
Martedì l'ho terminato vedendomi il cartone animato Hotel Transilvania, che fa davvero ridere.


Mercoledì ho lavorato al mattino e poi fatto volontariato per Build PGH, una fiera degli architetti con pochi espositori ma tante conferenze dedicate a vari temi: design, leadership, innovation etc. Al pomeriggio ci siamo trovati al David Lawrence Center a impacchettare le ultime cose e poi sistemare tavoli e sale. È stata una bellissima esperienza perchè ero lì con persone molto simpatiche, che conoscevo, in uno spazio molto bello. 
imballare le cartellette omaggio, con il blocco note.

vista su Penn Avenue, dal tetto del David Lawrence Center

a sx uno dei cartelloni - a dx, vista del tetto verso l'allegheny river

Certo, organizzare i tempi è stata dura, ma ce l'ho fatta. Avendo anche finito un pelo prima, ho persino potuto tornare in studio a finire di lavorare e poi, al pomeriggio tardo, ci sarebbe stata la prima partita di Softball della stagione, con le nuove t-shirt. Il campetto era a due blocks da casa mia, ci sono andata a piedi e ho fatto moltissime foto. Ad un certo punto, un coniglietto si è persino intrufolato nel campo, rischiando moltissimo. Ma è stato trattato... coi guanti!


Poi sono tornata a casa e ho ordinato la mia prima pizza ordinata negli States. Ho il mio posto preferito, chiamato Calabria's, dove prendo sempre la loro pizza anche se senza formaggio (ma lo farei anche in Italia). È molto buona davvero, bassa e croccante. 
pizza e coca cola: cena come si deve!

Giovedì è stato il giorno di Build PGH e anche al mattino ho fatto volontariato, alla registrazione, dalle 7 alle 9, e poi ho seguito due conferenze molto interessanti entrambe. Una era sul LED design, le luci di ultima generazione a basso consumo. L'altra era sul valore economico del buon design. Come dare più valore al nostro lavoro di architetti. 
Inclusa nel pacchetto di partecipazione (gratis per me, che ho "volontariato") c'era la colazione e il pranzo. Entrambi davvero buoni. Al pomeriggio presto, poi, sono tornata in studio a finire il mio dovere. Poi a casa velocemente e di nuovo in pista, per raggiungere la casa del cugino.

Venerdì è stata la giornata in cui ho iniziato a scrivere sto post, mentre aspettavo il tizio che avrebbe rimosso definitamente lo scooter dal garage, Ebbene si... il fallimento del mezzo di trasporto più merdoso mai partorito da una collaborazione cino-hawaiana. Questo l'ho scoperto troppo tardi, ovvio, ma tant'è. Lesson learned!
Sotto una pioggia battente sono arrivata in studio in condizioni pietose. Ma ho tenuto duro e ho fatto il mio dovere, anche stavolta.

Il bello di venerdì è arrivato alla sera. Volevo andare a vedere il Pittsburgh Folk festival, al Soldiers and Sailors Memorial
Ora, in un posto del genere, dedicato ai caduti di tutte le guerre, non ci sarei andata proprio come prima scelta, ma riconosco l'importanza del posto. Che è davvero monumentale e magnifico.
Il Festival, dedicato a tutte le culture del mondo, si è rivelato molto interessante. Un evento per famiglie, ma molto bello anche per adulti single, stanchi morti come me. Ogni paese aveva uno stand con prodotti tipici, costumi, vestiti, prodotti o gioiellini. Poi al piano superiore c'era tutto il cibo tipico di diversi paesi e io ho fatto un'ottima cena con uno spiedino di pollo vietnamita (mai mangiato un pollo più tenero e delizioso! sono rimasta a bocca aperta! Mi spiaceva finirlo, tanto era spettacolare). Poi un piccolo pretzel morbido tedesco e per dolce un pezzetto di tortina con marmellata, ungherese. 

L'Italia era rappresentata dallo stand del gruppo Mondo Italiano, centro di cultura Italiana gestito da una signora simpaticissima di nome Viviana. 
un dettaglio dello stand, che era pieno di cose davvero belle, tipo prodotti alimentari tipici, libri, quadernetti o accessori tipicamente Italiani.

Sono rimasta lì due ore piene, divertendomi anche a sbirciare nella sala principale tutti i balli ticipi russi e poi hawaiani. Poi ho ripreso la bici e nel freddo con vento (venerdì è tornato l'autunno all'improvviso) sono tornata a casa. Fatto gran bucato e preparato la grande escursione a Kentuck Knob...

Sabato, cioè oggi, il programma è stato andare a vedere questa casa costruita da Frank Lloyd Wright di cui non sapevo nulla. Conoscevo Falling Water (dove sono stata) ma non avevo mai visto nè sentito di quest'altra. Certe cose le posso fare solo con Marcella, sempre pronta a seguirmi nelle mie avventure e a darmi una mano con l'auto. Amicizia deliziosa e preziosissima per me.
Alle 9.30 siamo partite da PGH e dopo un'ora e mezza siamo arrivate al posto. Ragazzi, facciamo che parlano le foto?!? Purtroppo dento la casa non si potevano fare foto, ma fuori si! Eccone alcune. C'era anche tutto il giardino delle statue, alcune di dubbio gusto, ma comunque interessanti.

L'armata rossa

Statua?!?! è un pissoir, ironicamente circondato da gialli narcisi

un po' del panorama

Marcella, che si gode la panchina

il tetto di Kentuck Knob

Guidando in PA

Ohiophyle State Park



questa poi... guarda chi trovo!!

E con questo mega post, vi saluto. 
Ci sentiamo presto, ciao a tutti e buona domenica, a voi e... al nostro Napolitano.
SIGNORI POLITICI, VERGOGNATEVI TUTTI: CHE LASCIATE AD UN UOMO STANCO E ANZIANO IL COMPITO DI SALVARE UN PAESE IN CRISI.
VERGOGNA!
IMPARATE DAL PRESIDENTE. NON QUELLO CHE VA A MIGNOTTE AD ARCORE, MA QUELLO CHE SI FA IL MAZZO A ROMA.

Ciao anche da Jogi



domenica 14 aprile 2013

Il dente del giudizio

Aaargh!! Che sbatti... posto che "mettere giudizio" non compare ancora nella mia agenda, pure l'omonimo dente fa un po' il cazzone. Diciamo che saltuariamente diventa un po' fastidioso, in particolare la gengiva che lo ospita. È da 24 ore che ho una guancia un po' gonfia, anche se a suon di antisettico (Americano) sta poco alla volta migliorando. Il gonfiore non si nota nemmeno tanto, però mi sembra di avere in bocca una madeleine francese, di Proustiana memoria. Comunque ripeto, questi medicinali Americani sono una bomba: una task-force antibatterica, un'Armageddon anti infiammatorio. 

Ma a parte le mie digressioni odontoiatriche, parliamo un po' delle avventure del weekend.
La mattinata, alla Fiera del Vintage, è stata molto e inaspettatamente bella. 
foto © http://pghvintagemixer.tumblr.com/

Innanzitutto siamo potuti entrare a metà prezzo. Poi abbiamo visto questo mercatino spettacolare di cose vecchie, anni 60 70 80... avrei comprato di tutto. C'erano dei telefoni originali che, se ci penso... ma mi sono trattenuta! Ho comprato solo questo libricino ridicolo:
é un libro che prende in giro gli oroscopi e i segni zodiacali. Molto buffo


Però avrei voluto svuotare tutta la mia carta di credito americana (che come ho fatto notare su Facebook, è sponsorizzata anche dai Muppets!)
Una volta dentro l'Heinz History Center, abbiamo potuto visitare anche tutto il Museo, che è immenso e, in perfetto stile Americano, esagerato. Parliamo di 6 piani zeppi di cimeli di storia Americana. Una cultura un po' take away, come ho già raccontato dopo la mia prima visita un mese fa, ma necessaria quando vuoi condensare il meglio della storia di cotanto paese in un solo edificio.
Pittsburgh è un po' sempre al centro, qui all'Heinz History, ma ci si può fare una grandissima idea di quello che fu, era, è stato ed è. Dopo 2,5 ore di visita eravamo a pezzi, però.

Tornando a casa mi sono fermata a comprare una rivista che mi serviva, in un posto che è aperto solo di sabato, per poche ore. 
È una rivista Inglese di fotografia, e questo è il numero dedicato a PGH. Posto che ho in mente un'idea, mi devo prima informare bene sulla materia... "Presto" saprete anche voi che cosa ho in mente.
Ho fatto poi aggiustare la ruota della bici, quella anteriore, che dava problemi, e poi per puro caso, mentre passeggiavo, ho visto un posto di massaggi...
Visto che sapevo di averne profondamente bisogno, ho deciso di entrare ad informarmi, e in men che non si dica ero già stesa sul lettino, al calduccio, sotto gli asciugamani.
Una signora ispanica, molto brava, mi ha fatto un gran massaggio. Mi faceva male TUTTO! una sofferenza atroce, ma ci voleva. Ero dura come un pezzo di legno. Persino le braccia, il sedere, i polpacci... tutto un pezzo di legno! Ho potuto ben capire che ha fatto fatica pure lei. Ha dovuto usare una bottiglia di crema idratante, poveraccia. Dev'essere stato come fare un massaggio ad una Fiat 500. Vecchia.

Alla sera, dopo una cena molto leggera a causa del dente, mi sono vista un film che volevo vedere da molto: "È complicato" con Meryl Streep. Consiglio vivamente, è proprio un bel film, una bella commedia. E poi ci sono due attori che, fisicamente, mi piacciono davvero molto:
<<   John Krasinki e Alec Baldwin   >>

Ma ora veniamo al meglio: fotografie al volo!

Una cannuccia erroneamente prodotta corta, trovata così, nella confezione. 
L'ho usata stamattina per "succhiare" il caffè, lasciato raffreddare, a colazione.
Come una vecchietta!

In spasso per la mia zona: una signora (immagino) chiede gentilmente di non parcheggiare di fronte a casa sua, "nel caso ci fosse una fuga di gas". Altruismo?!

Primavera. Fiorisce tutto tutto!

La casa balenga che mi piace tanto. 
Tutta romantichina, ma con due mostruosi gargoyles che danno il benvenuto. 

Lawrenceville in fiore. Ed è solo un parcheggio!

 Oggi non ho combinato molto, devo ammettere. Stasera sarò fuori a cena, ma penso che sia poi l'unico peak della giornata, a parte l'aver comprato l'antisettico all'uranio. Ho l'impressione che sia talmente forte da poter convertire i batteri in globuli bianchi!!
Quel dente del giudizio lì mi ha proprio messo ko. Ho pigriziato tutto il giorno, come direbbe la Nonna Rita.
Però questo post l'ho scritto, e mi sono trasferita nel mio cafè720, ufficialmente assunto a base segreta.


Alla prossima!
Ciao