venerdì 3 maggio 2013

Schedule it


Venerdì della mia prima settimana di Vacanza forzata.
Interessante situazione dove sto facendo tante cose, anche se sto cercando di trovare un ritmo regolare per mettere insieme tutti i pezzi.
Non è facile, ma ce la farò. Si tratta di gestire con ragionevolezza tutta questa libertà. 
Per il momento ho una sorta di check list molto piena e molto elastica. Incredibilmente, i 45 minuti di jogging mi convincono sempre di più. Soprattutto ora che ho scoperto si può correre nel bel cimitero che ho qui vicino. Non so se ci seppelliscono ancora qualcuno, ma pare di si. Però mi è stato detto che non è un problema correre lì. E poi ragazzi: ci sono i cervi dentro! Cioè, saran cerbiatti, ma stanno lì a brucare pacifici tra le tombe. Ieri mi sono fermata, nei 45 minuti, solo per fare foto ai cervi necrofili e a qualche tomba particolare. Purtroppo ho cancellato inavvertitamente una tomba egizia, con tanto di sfingi con tette al vento. Quando ho visto quella tomba, ho capito che forse fare jogging al cimitero era il male minore.
Tantissimi i "partenoni" funebri

i cerbiatti, nella penombra

anche un laghetto un po' giapponese

Quindi insomma, sono a venerdì, e all'attivo ho un bel po' di cose interessanti fatte.
Fin'ora ho cucito un vestitino per me, ho cucinato la mia prima torta salata da zero (che qui chiamano quiche alla francese, e mi adatto alla pronuncia). 
la super macchina da cucire tutta elettronica: Nonna, la mia Singer però è imbattibile.
a metà lavorazione: comincia a prendere forma. Ho detto: comincia!

la quiche di spinaci. I miei 15 minuti di cucina quotidiana.

Ho provato seriamente softball e imparato le regole. In pratica, mi hanno messo in mano la cartellina dei punti e ho dovuto imparare così al momento, senza troppi complimenti. Fatto anche questo. La prossima volta gioco sul serio. Mi presteranno un guanto e quindi non avrò scuse. E mi va bene così, tutto sommato. Considerando che odio lo sport, in qualsiasi forma, il fatto di costringermi a farlo è un buon esercizio per fortificare lo spirito. Anche jogging mi fa schifo, però tutto sommato, con la musica giusta, ci sta. 

Mi sincero di includere sempre, nella mia giornata, qualcosa che  odio profondamente, per lavorare su di me. Alla fine provo una gran soddisfazione e posso dire: ce l'ho fatta.

Tra gli altri peaks di questa settimana, includerei anche l'aver comprato un mobiletto da 30 dollari, per tenere insieme le mie poche cose. È un interessante pezzo da niente, in legno molto semplice, dal design azzerato. Ma io ho una visione per quel mobiletto. Ne sentirete ancora parlare. Me lo porteranno oggi, venerdì, in mattinata.

Una cosa importante, per poter sopravvivere a tanta libertà, è anche tirarsi fuori di casa. Cioè: camminare, raggiungere un posto "di lavoro" e mettersi lì a tavolino a fare le tue cose. Stare a casa tutto il tempo è deleterio, non si può e non si deve fare. 
Quello che devo fare, ora, è mettere in fila le mille idee che ho, darmi delle scadenze, e portare a casa dei risultati.
Ora sto cercando di organizzare le due settimane italiane, prima dell'estate americana. Estate che mi vedrà studiare parecchio. Ieri mi sono iscritta al corso di video editing perchè questa è una cosa che desidero fare da quando avevo 7 anni. Fare ed editare video. 

Una cosa che mi aiuta molto è anche avere delle amiche che sono sempre pronte a recuperarmi in macchina, per andare a mangiare fuori da qualche parte. Ieri siamo andati in South Side, in un posto spagnolo che si chiama Ibiza. Da bere ho chiesto una semplicissima "clara" (il nostro panachèe) e la cameriera Americana non ha capito molto bene cosa volevo. Quando ha chiesto al padrone, questo è venuto tutto trionfante, parlando in Spagnolo, e chiedendomi come la volevo, con cosa, con quanto, in che proporzione. Insomma, viva la Spagna, deve mancargli parecchio!

Ragazzi, mi aspetta un weekend intenso. 
Vi aggiorno settimana prossima e vi abbraccio tutti.
Ciao!

Nessun commento:

Posta un commento