giovedì 25 ottobre 2012

Sembra quasi Liberty Avenue, ma è tutta mia.

Qui a Pittburgh ci sono 4 o 5 strade molto lunghe. Sono delle arterie importanti per il traffico quasi Italiano che c'è qui. Sinceramente non invidio proprio chi ha la macchina, mi pare una maledizione. Ma comunque... Liberty Avenue è una di queste ed è molto interessante e bella. Varia molto in tutta la sua lunghezza e attraversa un bel po' di quartieri. Ci puoi trovare negozi grandissimi o minuscoli, a seconda del tipo di abitato (se c'è) attorno. 


Ora, tutta sta ramanzina è solo per dirvi che mi sono creata una piccola Liberty Avenue personale. (e che presto comincerò la guida di PGH, promesso - a me stessa). Della via piace soprattutto il nome, liberty, che in effetti è quello per cui tutti sono negli Stati Uniti: la libertá. Questo è vero per me o per chiunque altro nel passato sia approdato/atterrato qui. L'unico che non aveva questa mira era Colombo, che aveva solo voglia di un pollo al curry e ha trovato un altro tipo di cucina indiana. Il destino, a volte...

Insomma, ragionando su tutto questo divenire, libertá, lavoro e nostalgie varie, tutto sommato devo dire che più che nostalgia, forse il mio è magone. Magone di dover tornare in Italia, prima o poi. Insomma, è un po' confusionario, dal punto di vista filosofico, quello che sto facendo. Lavoro come se non ci fosse un domani, ma il domani invero c'è. E chissá se sará domani o tomorrow, o magari mañana, chi può saperlo? E se fosse in giapponese? E qui mi aggangio alla mia liberty del titolo... Sto imparando ad organizzarmi e a gestire molto meglio il mio tempo, le mie energie, e le mie attivitá. Questa cosa mi fa stare molto bene e mi rilassa. Riesco a fare felici tutti, e pure me, ovvio.
Stasera mi sono fermata in studio fino alle 8 (ho iniziato alle 7 del mattino) per fare un po' di general office e un mazzo di fatti miei (anzichè andare a farlo a casa) e poi mi sono fermata a mangiare sushi nel mio posticino preferito, vicino a casa (da dove scrivo mentre aspetto il sushi).


Mi sento bene e felice, molto liberty,  mentre mangio il mio sushi con birra. A volte mi domando cosa vorrei veramente dalla vita. Non dico "di più" dalla vita, ma "dalla vita" in genere. Poi la domanda successiva è "dove lo voglio". Io le mie risposte le ho e me le tengo strette, ma di sicuro tutto ruota attorno al concetto di libertá. Che non vuol dire esagerazione o rivoluzione, ma libertá di fare bene quello che devo, il mio lavoro, i miei doveri, la mia vita. Non voglio essere un atomo speciale, ma parte integrante di una qualche formula chimica. Mi piace l'idea di essere la scintilla che innesca la reazione: significaa essere indispensabile, ma anche dipendente: se non hai nulla da innescare sei inutile. Su questo lavorerò a fondo, per innescare  reazioni  via via più grandi e importanti.

La settimana è stata bellissima, in fatto di clima, una vera benedizione. So che anche da voi è esattamente così quindi.. Benvenga! 
In studio tutti erano di fretta, ma io era come se avessi tutto sotto controllo (tutto inteso il mio "da fare" intendo) e ho sempre mantenuto la calma. Mi sembra pazzesco che domani è giá venerdì.
Ieri sono stata ad una conferenza sulle "spec" ossia la parte pallosa del lavoro di architetto. È stata super interessante. A volte penso che farei quello tutta la vita... Iiacere del dettaglio e la battaglia quotidiana al pelo nell'uovo. So che sembra strano, dopo quello che ho scritto, ma anche quella è roba che conta, nella nostra professione. Oddio, ho detto nostra... Ma noi chi?? Bah, io "ballo da sola" in genere, ma qui devo dire che mi sento parte integrante dello studio. Cacchio, per tante piccolissime minuscole cose, sanno chepossono contare su di me. Io ne sono felice, ovvio, e vorrei solo fare di più.

Oggi siamo andati a fare una "gita" alla pausa pranzo al college Chatam College, per sole donne. Giornata stupenda, tante belle foto di cui vado molto fiera. 
Prossime cose: domani mi aspetta una giornata molto carina, se Dio vuole. E il weekend pure, forse. Insomma, su quello vi aggiorno poi. Posso mica prevedere il futuro, no?! 
Godetevi le foto, che meritano.

(clikkare sul link sotto, e poi cliccare le frecce verso destra, per procedere nell'album di PGH che aggiorno di volta in volta)


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