giovedì 29 novembre 2012

Il Boss delle Torte e la Signora del Museo

Ragazzi che stooooria...! Questo vi piacerá un casino... Ne ho fatta un'altra delle mie! Ho parlato tutta sera con una signora anziana, molto per bene, alla fine di una conferenza. E alla fine cosa scopro? Che questa deliziosa signora, che continua a ripetermi il suo piacere di avermi conosciuta, è la moglie del defunto Leon Arkus, magnifico direttore del Carnegie Museum of Art! Cioè... Le ho lasciato pure il mio biglietto da visita!!! 
Ma al solito, qui c'è troppa roba sul fuoco, e quasi mi dimentico che ieri sono stata a teatro con la mia cuginetta piccola per vedere il Boss delle Torte dal vivo! Oh sono così eccitata che faccio un sacco di confusione, dovrei parlare di Pittsburgh e al solito parlo di me... Ma cosa volete farci? Leggete leggete!

Cominciamo con Buddy Valastro, aka (also known as = altresì detto) il Boss delle torte.


Questo signorotto Italo-Americano tiene quel programma assurdo su Real Time, dove nella sua pasticceria sforna torte assurde, tutte a base di burro zucchero e colesterolo. Avete mai sentito parlare del Fondente? Non parlo del Novi... Purtroppo mi riferisco a del burro colorato e paciugato che non sa nemmeno lui cosa c'è dentro (l'ha confessato ieri sera, ha detto che resiste anche 9 mesi). Ecco una sua creazione, per farvi capire.
(queste sono tutte torte, a forma di New York)

Dunque, quest'estate avevo cercato di andare a vederlo al lavoro, nella sua pasticceria a Hoboken, ma era proprio difficile mettere insieme tutto. Però a settembre ho visto la locandina del suo show, e che sarebbe venuto a Pittsburgh ieri, al Benedum center.
 

Già il 10 settembre, ho quindi comprato due biglietti per lo spettacolo: uno per me e l'altro per la cuginetta piccola, che sapevo avrebbe apprezzato. E infatti era felicissima pure lei! Ieri sera siamo andate allo show, dopo aver pranzato in Market Square da Subway e aver fatto la foto con Babbo Natale (caspita, era veramente vero... quasi ci credevo pure io!) e ci siamo divertite tantissimo. 


Nel bellissimo teatro ci siamo prese l'ultimo vizietto a testa: birra io e M&M's lei. 
Buddy, che pensavo fosse uno sborone panzone antipatico, si è rivelato la persona più simpatica e sincera del mondo, abbiamo riso un sacco, ed è davvero bravo! Non mangerei mai una sua torta, ma gliene pagherei 100 se me le decora sotto al naso. È davvero magico e.. Buono! Lo spettacolo è stato pieno di cose carine e sincere che ha detto, per PGH, per il suo quartiere, per i danni di Sandy, e per sua mamma che ha appena preso la SLA, una terribile malattia. Buddy fa il suo lavoro e lo fa clamorosamente, ma è sempre pronto ad aiutare la sua comunitá e a stare in contatto coi suoi clienti/discepoli della cupcake. Ero arrivata lì per farmi solo grosse risate alle sue spalle, e ancora una volta mi sono felicemente rimangiata tutti i miei pregiudizi! Le sue torte però no... Ma comunque! Andiamo avanti...

Dopo lo spettacolo, col cugino "papá", abbiamo fatto il nostro dovere di adulti di casa e, all'alba delle 10 pm, la spesa al Giant Eagle. Organizzo sempre la spesa su di un foglietto rettangolare diviso in 4: 1) latticini e uova, 2) verdure e frutta, 3) cereali, paste  o pani, 4) varie ed eventuali. Poi dividiamo il biglietto in due e quando entriamo al super ci prendiamo due carrelli. In 15 minuti abbiamo fatto la spesa della settimana, siamo un team pazzesco! 

Oggi invece, dopo il lavoro, mi sono fiondata al solito Carnegie Museum of Art, dove c'erano due conferenze in contemporanea (tanto per darvi l'idea dell'offerta culturale di PGH). La mia "lecture" era organizzata dal Pittsburgh History and Landmarks Foundation http://www.phlf.org/
Siccome parlavano pure di Milano, a maggior ragione non potevo non andare a sentirla. E la lecture è stata interessante, devo dire, anche se non proprio illuminante. Piacevole, tutto sommato. La scrittrice però ha esordito presentando i paesi europei che ha visitato, tra cui l'Italia. La sua frase d'esordio è stata: bel paese per fare le vacanze, ma se ci vivi (e lei ci ha vissuto, a Milano) è proprio la celebrazione del "dolce far niente" (sic, in Italian). Io stavo per imprecare, ma ho aspettato pazientemente il momento delle domande. Dopo altre amenità sull'Italia, devo ammettere che ha parlato tutto sommato bene di Milano, e del rapporto tra vecchia e nuova architettura. Certo, non era una conferenza "scientifica", ma comunque interessante. So che tutti gli Italiani che leggono sputeranno su Milano, ma io comunque trovo che ci siano davvero architetture vecchie e "moderne" che meritano di essere visitate. Io amo Milano, anche se ora sono qui, E LA RISPETTO. (Gli snob che non sono d'accordo, se vi fa così schifo Milano potete sempre levarvi dalle palle, così quando torno non mi rompete i c******i).

Il bello è venuto dopo, comunque. Momento delle domande. La prima domanda era la mia. Sono letteralmente salita sulla poltrona e mi sono presentata <Hi everybody my name is Beatrice and I'm Italian>
Seguono almeno 6 secondi di silenzio, che in pubblico sono tanti. Poi la signora mi ha chiesto scusa, in Italiano. Io gli ho risposto con un diplomatico 'Ts-O-kay (che detto così, in Americano significa che NON E' OK proprio per un cacchio) e ho fatto la mia domanda e spiegato il mio punto di vista. Lei ha ringraziato e si è discusso della mia osservazione.
Al rinfresco, dopo la lecture, tanti volevano parlare con me (di architettura e restauro, perchè quello era ciò di cui avevo parlato nel mio intervento) e ho passato un'oretta davvero bella, con chi mi ha riconosciuto dal premio vinto a Ottobre o per altri motivi.
E alla fine mi sono trovata a parlare con due signore molto per bene e vecchie. Quella che mi sembrava più importante ho poi scoperto essere Jane Arkus, la moglie del defunto direttore etc. L'ho riconosciuta perchè oggi ho letto un articolo commemorativo su di lui. Pensa il caso! Quando ho chiesto il nome alla signora mi è venuto un colpo!
Questo è l'articolo che ho appena letto. Pensa te i casi della vita...
Non sarà certo la regina Elisabetta, ma è un pezzo importante di PGH. E ha parlato con me ;)
E anche stasera ho proprio fatto un sacco di PR per lo studio, che non fa mai male.

Per autocelebrarmi (e per cenare) sono andata al mio sushi preferito, dove ho cominciato a scrivere questo post.

Che bella nottata... c'è pure la luna piena, quasi. 
Ora sono pronta per andare a letto. 
Buona notte!!

(foto scattata dalla cugi aspettando Buddy)





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