venerdì 15 febbraio 2013

La vita al dettaglio


Pensavo: certo che si vive al dettaglio... Compriamo all'ingrosso, vogliamo cose grandi, sognamo gigante, ma poi le nostre azioni sono sempre piccole, se pensiamo a come avvengono. 
Parlo per me, soprattutto, e ripenso a come sto vivendo qui negli States, dove tutto è "più grande". 
Non volendo pensare alle cose più grandi di me, così incerte (è l'incertezza che mi uccide, non la grandezza) mi attacco spasmodicamente ai dettagli e faccio in modo che siano tutti di valore. 
Napoleone diceva -citandolo male- che era meglio vincere cento battaglie che una sola guerra. Io dico: meglio collezionare tante piccole soddisfazioni alla settimana, che una sola grande al mese. Per come sono fatta io, preferisco davvero. Voglio avere continue certezze, anche piccole, che ho lavorato bene, che sono stata brava, che ho fatto centro.
Questa settimana è stata bellissima perchè piena di micro soddisfazioni (molto micro) che mi hanno fatto stare bene. Il film giusto al momento giusto, il messaggino che non ti aspetti, l'invito che mancava da un po', la simpatia di un attimo, il ringraziamento veloce, ma sincero. La chiamata inutile alla nonna, che ci illude di essere solo a poca distanza... Sono queste le cose che mi mandano avanti.

dettagli dalla cucina

guanti regalo di un'amica e lucine fuori dalla mia cucina

In settimana ho seguito il meglio del Festival di Sanremo (Elio, Elio, Elio, e poi un po' di Elio). Ho visto Pulp Fiction e l'Erba di Grace. Ho sentito bella musica, mentre cucinavo. Sono uscita a San Valentino, e non da sola. 
Oggi ho cominciato il weekend psicologicamente, come al solito, e ho chiamato la nonna. Dopo due minuti di eeeeh.. Ah-a... Si... Mmmmh... ho capito che non ci sentiva una mazza, per colpa di Skype. Per fortuna dopo un 10 minuti di conversazione degna di Beckett sono riuscita a comunicare che la richiamo domenica, che avrá a pranzo il mio adorato cugino made in Italy con la sua stupenda morosa. E poi.. Ci sará pure la mia sorellina!

Il mio cane, in tutto ciò, è stato castrato a dovere, pure con rimozione di una delle due cosiddette. Mamma ha confermato che non è cambiato di una virgola, è sempre il solito pirla. Bravo Sparky: cane col nome più semplice del mondo, ma unico nel tuo genere (ve l'ho detto, no, che ho scoperto solo qui di aver chiamato il mio cane "Fido" in inglese?) 

Altro highlight di oggi: fare la spesa in un battito d'ali, sfruttando al millimetro gli spostamenti col bus. In un ora sono andata e tornata dal Market District, dove c'era un bel po' di gente, stavolta meno organizzata della precedente. Era più presto dell'altra volta. 
Un'altra cosa che ho fatto con piacere, per evitare di farla nel weekend (da dedicare agli amici qui e da voi), è stato pulire il pavimento della cucina. Era da mo' che volevo farlo, ma stasera ho preso coraggio e uno straccio adeguato e ho un po' pulito a secco le piastrelle di vynil che vedete nella foto.
Il riscoldamento è a griglia nel pavimento. Solo io so cosa viene su da quelle griglie, collegate direttamente con l'Inferno, suppongo. Ma proseguiamo: ora ci potrei giocare a scacchi, se ne fossi capace. 

Sono orgogliosa di come sto riemergendo dalla prima settimana di casa nuova: mi ero un po' trincerata nella mia privacy. Fa ancora freddino e ogni giorno, per non sbagliare, 3cm di neve li fa, però di sera. A pomeriggio c'è il sole e un paio di gradi sopra lo zero Celsius. Pittsburgh.. Ti lascia senza parole, così piena di dettagli.

Una cosa che dovrei fare, prima o poi, è provare una panetteria francese qui vicino. Me l'hanno consigliata in studio, per le baguettes. Mah... Sono un po' scettica, ma magari mi smollo e almeno ci butto un occhio. Domani mattina, per colazione, voglio andare a prendere il caffè americano. Devo ancora trovare il filtro speciale che ho visto a casa di Mindy. Ti permette di fare il caffè americano molto semplicemente, facendo colare l'acqua bollita in un pentolino. La moka è una bomba, ma io vorrei il caffè americano... Mi piace proprio! 

Buona notte, Italians. Ci sentiamo presto, come al solito.

(Ora che ho tempo, posso concentrarmi e comincio ad essere più filosofica)

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