domenica 7 aprile 2013

Inerzia d'arte

Interessante weekend all'insegna dell'arte in tutte le sue forme.  Sto cercando di deviare la mia attenzione su altro. L'ultimo post era abbastanza chiaro sul mio stato d'animo. Al momento sono abbastanza risoluta, diciamo eufemisticamente, ad ottenere ciò che voglio, ossia risposte. Ma saranno poi le risposte che voglio sentire? Se ci penso, devo dire che al momento in realtá non ho particolarmente nulla in mente. Ci sono così tante possibilitá, che in questi casi non resta che "sedere sulle rive del fiume" e vedere chi passa, e in che stato. 
Quando si verificano situazioni di questo tipo (di attesa, fondamentalmente) innesco la modalitá "cordialmente". In pratica, se mi capita di stare a contatto con persone, sono molto cordiale, ma se posso evitare qualsiasi contatto umano, mi fa solo più piacere. In momenti così è meglio che me ne stia sulle mie. A fare "le mie cose" (categoria vastissima che spazia dal lavare il pavimento della cucina a Photoshoppare foto, preparare la pizza 24-ore di levitazione o andare a sentire una non meglio specificata conferenza di arte).

VENERDI
Il weekend è iniziato brutalmente. Venerdì si è lavorato parecchio fino all'ultimo, anche se poi a "campanella suonata" io ho fatto come Fred Flinstone: yabba-dabba-doo e poi via come il vento.
Piccola nota per il pranzo: con amici dello studio siamo andati a mangiare un panino nello Strip, in un posto nuovo chiamato The Thin Man Sandwich Shop. Ingredienti di prima qualità, posso assicurare, ma prezzi alti e porzioni microscopiche. Per fortuna avevo portato il mio pranzo che, una volta back in studio, ho mangiato a metá. Ho pagato 7 dollari per un buonissimo cerotto di sandwich, ma non mi fregano più!
foto presa dal loro sito web

Arrivata a casa, alla sera, ho  fatto cena e visto il tg italiano (vi tengo d'occhio). Dallo studio avevo portato una scatoletta di zuppa Campbell, stufato e verdure, che qualcuno ha messo a disposizione. Nessuno voleva portarla a casa, così ho pensato di provarla. È buffo perchè qui si sfondano di patatine e cheeseburgher, ma poi una zuppa di verdure e stufato, SICCOME IN SCATOLA, ah no, quella non la mangiano <perchè c'è molto sale>. Da Italiana vi dico: era molto buona, è molto più sana di tanta merda che vedo in giro!! Ma comunque...
Dopo cena, il mio corpo ha deciso di andare all'evento che c'è ogni primo venerdì del mese: Unblurred, il gallery crawl su Penn Avenue. Il tempo era bello e volevo camminare, quindi mi sono diretta verso le gallerie d'arte nei quartieri di Garfield/Friendship. Anche se non ero mentalmente convinta di andare fuori, la voglia di fare due passi mi ha portato comunque lì. Ed è stata un'ottima idea, come sempre a Pittburgh. 
Ho persino incontrato uno dei candidati sindaco per Pittsburgh, Bill Peduto! Gli ho detto ciao... Cioè <hi> ovvio...
il logo ufficiale della sua campagna

Questa volta le gallerie avevano cose un po' diverse dal solito. Vi posto le foto di un paio di cose che mi sono piaciute di più.
Lampade con stampe di foto. Degli specchietti permettono di vedere anche il retro.

installazione che gioca con corteccia di betulla e antiche "pergamene musicali"

Buona sera! Scoperta una nuova birra. leggera come piace a me

rottami moderni

Gruppo di signore che fanno a maglia: stanno preparando dei pannelli di lana che poi verranno montati su di uno dei ponti di Pittsburgh.

SABATO
Sabato, invece, ho fatto grandissime pulizie e bucato. Poi ho continuato la mia serie privata di acculturamento americano. Settimana scorsa ho visto Lincoln (di cui ho capito molto poco, e ho dovuto leggere su Wikipedia qualcosa di più. Anche se a me, più che della storia e della politica, interessano le vicende personali: moglie, figli, amici, curiositá). Questa volta mi sono vista Bob Marley, documentario recentissimo e film davvero bello. Molta musica in sottofondo, interviste molto belle ad amici e familiari, e sinceramente ho imparato molta più storia con quel film che a vedere Lincoln. Ho imparato cos'è il movimento Rastafari e scoperto che Bob ha avuto 7 relazioni diverse e 11 figli. Ha fatto del suo meglio per portare la pace in Giamaica e poi è morto a 36 anni di cancro. Pare che avesse sottovalutato dei consigli medici e che alla fine si sia rovinato "quasi per caso", perchè non aveva fatto dei controlli. Che storia pazzesca! Però anche che belle musiche, e che bei testi. 

Durante la giornata ho davvero fatto di tutto, comunque, compreso fare una lunga camminata nel vento caldo che è arrivato, e andare a bere un caffè nel mio cafè720 che a questo punto diventa la mia base segreta per tirarmi fuori di casa. Anche qui scopro un sacco di musica nuova. La mia libreria digitale su Spotify sta crescendo a dismisura. I generi spaziano dal Jazz al Reggae, ma non solo.
A proposito di Jazz, mi sono decisa a prendere il biglietto per andare a sentire Betty Lavette, che ho scoperto tramite la newsletter del Cultural District di PGH. Che donna! I biglietti consistono in una sedia ad un tavolo da 4. Una volta nel teatro-cabaret con ristorante (dove si terrá l'evento) scoprirò chi saranno i miei compari. Chissá...

Ho anche organizzato una gita a Kentuck Knob, con la mia amica Marcella. Ci andremo a fine Aprile. Insomma, mi organizzo eccome, anche se psicologicamente non ne sono convinta. Mi lascio coinvolgere dalla metá di cervello che non si è cristallizzata nell'attesa delle risposte. 
Alla sera di sabato sono andata a sentire una conferenza di arte che mi sarei potuta risparmiare. Però lì ho incontrato un amico, uno di quelli "che contano". Una bella botta di Public Relations.

DOMENICA
Domenica sono andata a messa nello Strip District, in un vento caldo fortissimo, anche se non avevo nessuna voglia di pedalare. Poi a casa ho guardato tanta tv italiana (rai 5 mi piace sempre) e scritto mail, sentito amici, pagato bollette, ascoltato musica. Poi, di nuovo cafè720. La giornata è molto bella e stare in casa è proprio sbagliato. Dopo aver preso il caffè me ne andrò in giro per il quartiere, a zonzo, facendo niente, ma almeno all'aperto. 

Ragazzi, ci sentiamo settimana prossima.

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