venerdì 12 aprile 2013

Massì...


Massì... Perchè no... Alla fine tutte le cose succedono inaspettatamente. Le piccole cose, che ti rendono felice. Nel post precedente ho messo solo foto. Il titole era "foto felici". La più bella era quella dei bambini che stanno sulla cancellata. Stavo tornando a casa, faceva caldo, si stava proprio bene. E ad un certo punto ho sentito schiamazzi di bambini. Stavano gicando assieme, a calcio, maschi e femmine, bianchi e neri. Una cosa bellissima. Ho scattato prima la foto ai narcisi, che qui a PGH crescono naturalmente, sembra, in tutte le aiuole "pisciacane" che ci sono. Buffo e bello. Poi gli ho scattato una foto un po' rubata, che non era il massimo. Loro mi hannobeccato subito e sono corsi sulla cancellata ad interrogarmi. Io sono scesa dalla bici e mi sono fermata a parlare con loro. Avranno avuto tra gli 8 e i 12 anni, tutti bimbi davvero svegli e dinamici, molto spontanei e per nulla timidi. La cosa ridicola è che mi facevano mille domande e io davo risposte abbastanza a caso, ma loro erano tutti felici. Non mi volevano più lasciar andare. Per poter tornare a casa ho dovuto promettergli di portargli un tacos fresco da Cancun, la prossima volta che ci sarei andata. Cioè... Sembrava il teatro dell'assurdo, ma è stato troppo divertente. Era ora di cena e si vede che stavano morendo di fame, poveri scriccioli. Massì dai...

A due passi da casa mi sono fermata in una galleria d'arte, che ho più o meno sempre visto chiusa, dove esponevano pochi pezzi di design dedicati all'austerity causata dalla crisi. Iezzi più belli erano dei tavoli in elegno chiaro, tutti laccati, che facevano davvero una bella figura. Preferisco le cose al nature, magari avrei messo un po' meno dei 2 cm di resina epossidica che hanno usato loro, ma la vera natura del legno era ancora visible. Interessante contrasto. Un po' una finta austerity, ma fa niente. Massì dai...

Giovedì sera, a lavoro finito, sono rimasta in studio perchè ci sarebbe stato una sorta di tour organizzato. Un'associazione di design presentava tre studi fighi nello Strip, e uno era il nostro. Tre gruppi di persona sono venuti a turno a visitarci, e la nostra designer ha fatto da guida tre volte. È stata molto brava. Io dopo il primo gruppo mi sarei rotta le palle, ma lei ha tenuto duro. Io sono rimasta perchè, organizzatore del tour, era un mio amico, membro d'eccellenza di questa associazione. È come dire l'Ordine dei Designer, se mai potesse esistere. Io qui da brava Italiana conosco tutto e tutti. In particolare le persone "nei posti giusti". Non mi serve a nulla, ma imparo un sacco di cose, e come piace dire a me, mi "desciùlo" parecchio. Conoscere persone importanti insegna come si fa a diventare importanti, se tanto mi da tanto.

Ma visto che ogni volta vi scrivo da un posto un po' speciale, anche stavolta non vi deludo e vi dico che vi sto scrivendo dal bar ristorante di un amico. Essì, un altro di quelli che contano abbastanza. Il giro di conoscenze è davvero lungo, ma in pratica sono amica dei gestori del Luke Wholey's Alaskan Grill. Pesce freschissimo in tutte le salse, e un banco bar davvero buono. Stasera sono qui per lavoro, diciamo. Aiuterò il mio amico a trovare idee per un loro volantino pubblicitario. Stasera scoprirò di cosa si tratta. Spero di aiutarlo bene. La cosa buffa è che si tratterá sicuramente di pesce. Io ho fobia dei pesci e sará molto buffo dover maneggiare foto di pesci. Assurdo... Ce la farò? massì dai...

Insomma, se posso giá riempire un post al venerdì sera, significa che va tutto ok. Ed è vero, diamine. Ormai mancano due settimane alla fine della mia Internship. Cosa mi riserverà il futuro lo scoprirò a breve. 
Ancora devo capire cosa riserverá il weekend.
Vi anticipo solo che andrò a vedere una mostra di "vintage" con Il mio amico balengo. Massì dai, poraccio. Non sono entusiasta, ma pazienza.

Ma quante risate vi starete facendo? Per lo meno, quelli che seguono più da vicino le scene e i retroscena delle mie avventure qui. 
Non vedo l'ora di sentire la mia famiglia. Non ho nulla di nuovo da dirgli, ma voglio sentirli. Non è nostalgia, ma mi piace sapere che ci sono.

Ciao ciao...

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