domenica 22 luglio 2012

Spingo il tempo al massimo


"Spingo il tempo al limite 
fuori dentro al margine"

E' una canzone di Jovanotti e la frase, presa di petto da uno studioso di lingua italiana, non ha chiaramente senso. Pero' nella mia esperienza qui a Pittsburgh... Il tempo è davvero solido e lo puoi fisicamente spingere. Immaginate che il tempo sia come le pietre. Si solidifica in tante pietruzze di dimesioni diverse, a seconda del caso. Le pietre piu' grosse sono gli edifici, e' il tempo della storia, che sta li' e non lo smuovi (o lo smuovi mooolto lentamente). Tutto il resto, e' in proporzione, immaginando che i piccoli appuntamenti quotidiani siano come la ghiaia, che quindi puo' facilmente diventare slavina e travolgerti.
Questa settimana e' stata una slavina di piccole cose. Mi ritengo soddisfatta di aver cavalcato quest'onda di sassolini, dura da dinamica. Non potrei sopportare il fatto di restare al margine e stare a guardare la slavina che passa. Preferirei piuttosto esserne travolta, ma voglio capire tutto, qui. Voglio catalogare tutte le singole pietruzze. Non escludo che non sarò in grado di farlo sempre, però ora voglio farlo e ci proverò sempre.

Ora andiamo con ordine, perche' sapete che la catalogazione e fare ordine, in questi casi, diventa fondamentale. Bisogna sempre fare un back-up delle cose, cosi' se si viene travolti, uno puo' sempre fare riferimento ad una grossa pietra miliare. La mia pietra questa settimana e' stata il terzo mesiversario, caduto il 18 luglio. Tanti auguri! Come vi ho gia' scritto, sono andata a festeggiare al sushi piu' comodo che avevo, e che si e' rivelato davvero un'ottima scelta. 

Il giorno dopo ho dovuto correre in studio, al mattino, perche' dovevo incontrarmi con una degli associati e lei poteva solo a quell'ora. Devo fare un paio di cose per lo studio, roba interna, che pero' serve e quindi... Eccomi qui, pronti via, ore 7.30 gia' attiva davanti al computer.
Poi la giornata e' proseguita intensamente, ovvio e alla sera mi e' stato consigliato di andare a vedere un documentario in Downtown, un bel film sull'estrazione del Gas Naturale e dei suoi effetti sull'ambiente. 
Prima di arrivare li' sono rimastabin studio fino all'ultimo, perche' non c'era tempo di tornare a ca, e poi sono andata a mangiare delle patatine di Yuca fritta, molto buone. E' una verdura peruviana, molto simile alle patate, davvero buono. Poi dopo tappa veloce da Starbucks e poi film.

Il film si chiama Gasland ed ero li con altri amici, all'interno del Toonseum, il museo dei cartoni/fumetti. Il film e' a dir poco shoccante. Vi consiglio di vederlo perche' ne vale davvero la pena. Vederlo in inglese, col fatto che era abbastanza casereccio in fatto di audio, e' stata dura, ma questi temi sono troppo importanti per non esserne al corrente. Io non sono un'attivista, ma mi rendo conto che certe cose non si possono fare. Nn si puo' avvelenare la terra e l'acqua di milioni di persone. 
Il film e' stato molto lungo e io ero li in bici. No problema! I miei amici mi hanno preso la bici, l'hanno smontata e messa nel bagagliaio e mi hanno portato a casa. Poi l'ho rimontata e sono andata a letto molto pensosa, per il film.

Venerdì pioveva gia' al mattino, giornata molto cupa. Ho preso il mio bus e sono andata in studio comunque presto. E' frustrante avere fretta quando sei sul bus, ma oramai me ne faccio una ragione e stop. La giornata e' stata molto intensa. In studio eravamo in pochi e giovani, ma col fatto che pioveva, c'era poco da fare se non lavorare. Un po' di musica di sottofondo e via, fino a sera. Poi ho avuto un passaggio in macchina e a casa ho cucinato ancora il pane di banane, stavolta ancora migliore.
 
(dopo un giorno nemmeno il pane era già oltre metà, e io non ne ho mangiato, se non un sospiro. 
Lo si copre con la plastica per tenerlo umido).

Sabato, cioe' ieri, mi sono dedicata alle pulizie di casa e della camera. Poi spesa veloce e cucina. Ho fatto un tortino di patate con uno strato di bologna dentro, davvero bello e buono. Ho sentito la mia famiglia, finalmente con calma, e ho lavorato sulle foto. Ho aggiornato ancora Flikr. 
Alla sera ho invitato un amico dello studio a casa e ho cucinato pasta integrale coi broccoli. Deliziosa. Lui ha portato vino rosso italiano buonissimo e un formaggio Asiago al rosmarino spettacolare, comprato a Trader Joe's. Che mi dice essere un buon posto, tranne che per la verdura, coltivata in California in maniera non sostebile. Il formaggio pero' si, quello va bene. Vi assicuro che era stupendo, troppo buono.
Dopo di che abbiamo raggiunto dei suoi amici e ci siamo trovati nel mezzo di un party americano. E poi? E poi discoteca (belvedere) con musica anni 80 e tanto spazio per ballare. Il tutto in una catapecchietta, ma stavolta al piano terra. Mi sono divertita tantissimo, fino alla chiusura alle 2. Poi di nuovo a casa degli amici e all'alba delle 3 ero a casa mia. 
Oggi mi sono data una calmata e pero' ho fatto una biciclettata molto piacevole nel quartiere di East Liberty. E' davvero povero e malmesso, in certe parti, ma anche questa e' Pittsburgh. Poco alla volta stanno aprendo diversi posticini, che possono essere Whole foods o Starbucks o micro cafe'... Dipende, qui il commerciale ha mille sfaccettature e si integra molto bene con l'esistente. Micro e macro commercio si rafforzano a vicenda, non ci si pesta i piedi. 







Per ora direi che ho scritto a sufficienza. Siatene soddisfatti. Non so ancora cosa mi riservano le prossime ore, ma esendo a Pittsburgh, mi aspetto di tutto. Ciao!




la San Pellegrino che mi compro da Starbucks, mentre vi scrivo, e di cui mi porto in camera la bottiglia, a mo' di trofeo (con quello che costa!!)

una pubblicità scandalosa che però pare funzionare, visto che è sempre a tuta pagina sul Cipy Paper..


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