domenica 29 aprile 2012

Week-endless... 24 hrs no stop!

Immagina immagina: immagina di creare delle connessioni tra quartieri, tramite interventi artistici o architettonici, che mediante relazioni tra società e ambiente... no dai, sto scherzando (parzialmente) comincio con ordine.
Ieri. Primo appuntamento ore 8.00 del mattino, i cosiddetti "a.m." che secondo me stanno per Ammazza (che) Mazzata. Cosa ho fatto ieri? Probabilmente quello che non ho fatto in tre anni di università... Dunque, al mattino ci siamo diretti verso il North Side, mentre ancora masticavo i corn flakes della colazione, per partecipare ad un evento molto bello, di architettura e urbanistica. In ballo c'era un evento molto interessante, che coinvolgeva giovani di tutte le provenienze universitarie, per riqualificare il quartiere. Teoricamente sono andata solo per seguire la discussione ma poi, grazie alle meravigliose persone che mi accompagnavano, in 4 e 4 8 mi sono trovata coinvolta nel "team 3" in una sorta di caccia al tesoro svoltasi nell'area. C'era da rispondere a delle domande su alcuni edifici, e intanto perlustrare l'area. E poi? Poi pranzo, offerto dall'associazione, nel bellissimo Museo dei Bambini.


(una delle domande: il nome di una pasticceria.)

E poi? Bè poi brainstorming, ma quello vero, mica le "tempeste di cervelli" che facciamo in Italia. E' sempre bello poter usare le parole inglesi dandogli il loro giusto peso, senza fare gli esterofili. 
E poi? bè poi idee in libertà, mappe, disegni, lucidi, schizzi e discussioni. Faccio amicizia con Connor, Gavin, Chris e Kevin, che "lavorano" con me.  


 Dopo meno di 10 giorni dal mio atterraggio a Pittsburgh mi trovo già in mano un certificato di partecipazione. Sono estasiata, troppo felice di quello che continua a capitarmi giorno dopo giorno.

Alla fine dell'evento, sotto una pioggerellina americana (che per me è insostenibile, ma per loro è come se ci fosse il sole) ci dirigiamo al Peanutz Pub lungo Ohio Street. Qui birra e, nonostante siano nemmeno le 4 del pomeriggio, pure funghi fritti e patatine affogate in cheese and bacon. Si lo so, vi sconvolge di più la birra prima delle 4, ma a me sconvolge di più i funghi fritti e il dressing delle patatine. E anche le patatine. 
Chiacchiero tutto il pomeriggio del quartiere, di noi, di politica. Sì, racconto anche di Berlusconi e delle gare di burlesque, credete forse che non mi informi? Tutti ridono, un po' meno quando poi si parla di Repubblicani e Democratici, ma va bene così. Non ne so nulla e ascolto volentieri i pro e i contro. Imparo. 

Per tornare a casa, Connor -gentilissimo come tutti a Pittsburgh- mi da un passaggio sul suo pick-up (il mio primo viaggio su di un pick.-up) e mi lascia proprio a casa. Qui ci sono gli altri e, giusto il tempo di fare una doccia, sono di nuovo in macchina, per mangiare fuori in Downtown e poi assistere ad uno spettacolo teatrale. La serata è stupenda, siamo in un piccolo pub belga in quattro. Parliamo di tutto e di più, io ho probabilmente più della metà dei loro anni, ma sono molto interessati a quel che dico. Ridiamo e scherziamo, riesco a seguire bene e a turno raccontiamo le storie delle nostre vite. A partire dai trisnonni! Ciascuno ha la sua, la mia non sfigura per niente, anche se la conversazione tocca temi molto tristi (razzismo, segregazione, povertà). Siamo tutti semplicemente lì, a parlare di cose successe 100 anni fa. 

E poi? e poi il teatro! Pittsburgh come NYC, città piena di teatri e di spettacoli per tutti i gusti. Musical a manetta, ma noi andiamo a vedere uno spettacolo molto toccante, anche se "fastidioso". Lo spettacolo è Dutchman e parla di razzismo e discriminazione. Segue discussione sullo spettacolo e sul tema. Si parla tanto, quasi due ore, con attori regista e pubblico rimasto lì. Scenografia minimale ma bellissima, in questo teatro che nacque come bagno turco (turkish bath).


(dopo la discussione, sulla scena. palco centrale, allestito tipo treno suburbano, according to the story)

                            

E poi? si lo so che sono quasi le 11.30 (p.m. altresì dette Porca Miseria) ma è sabato sera e c'è una fabbricona, a Lawrenceville, dove c'è Art all the night long. 
                                    
Miriadi di pannelli pieni di dipinti quadri disegni e sketch dove chiunque poteva presentarsi e mettere in vendita la proprio opera. Trovo anche un Duomo di Milano, fatto da un Italiano. 750 $ ma non so se li meritava. Bè dai io dico di sì, diamine: è pur sempre un Duomo, mica Starbucks! (qui mi accorgo che in ogni post menziono Starbucks, anche quando non ci vado. No non mi pagano per farlo, è solo un mio pallino personale. Scusate). 

 


E poi? e poi cavolo è la 1.30 a.m. (...ammazza che mazzata) e quindi si torna a casa. Oggi infatti ci siamo svegliati comunque presto per andare a messa: 11.00 am service, in una chiesona in pietra chiara davvero bella, dove è tutto un celebrating continuo, un greetings ininterrotto, un welcoming dopo l'altro. Stranieri, diversi, turisti... non importa chi o cosa sei. Qui sei sempre e solo il benvenuto. 
Presto scriverò un post dedicato solo all'esperienza nella chiesa. Merita una sezione a parte. Per ora è tutto, gente. Abbiatene a sufficienza! 

Buona domenica a tutti. 



2 commenti:

  1. complimenti bea! che giornata intensa! :D

    mi sembra di capire che lì ci siano un sacco di cose belle da fare e vedere, ma soprattutto un sacco da imparare..!

    tornerai un supergenietto!

    fe

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  2. ehehe davvero! e oggi prima giornata in studio! che bellezza... sono proprio contenta! spero che continui così. Ciao Fefi! e grazie!

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