venerdì 21 settembre 2012

Ostaggi, consegne e poi tutti al museo



Ragazzi che giornata... Oggi (venerdí) avevamo una super consegna, abbastanza definitiva a dire il vero, di quelle che non lasciano scampo. Per caritá, ci stavamo lavorando da mesi ovvio, ma il giorno del 100% development non é mica cosa da poco!
Questa settimana ho lavorato sodo ma senza stressarmi. Inutile dire che anche questa settimana é proprio volata via e in un attimo siamo subito al weekend, ma veniamo al sodo ora, visto che oggi non ho foto ma solo parole. 

Cominciamo con quello che piú vi puó interessare, ossia la storia dell'ostaggio. La vicenda in sé é abbastanza assurda, devo dire, la trovate qui. In pratica, sto tizio si è svegliato alle 3 del mattino col piede sbagliato e ha pensato di sequestrare qualcuno, armato di coltello da cucina. È andato giù in downtown e ha scelto l'edificio meno custodito da guardie, è entrato e ha fotto i suoi porci comodi, sequestrando un tizio a caso. Poi si è messo, per 6 ore, a cazzeggiare su Facebook postando "silly statuses" su quello che stava facendo. Per 6 ore, poi l'hanno tirato fuori, ma con la promessa di portargli la sua ex ragazza (del 2008) direttamente lì. La madre ha detto <eh, avevo capito che c'era qualcosa che non andava>. L'ultima volta che l'aveva visto è stato 2 settimane fa quando si era presentato da lei per fare il bucato. Val la pena di leggere l'articolo in inglese, vi assicuro, io sono stata stringata ma più leggevo l'originale più mi dicevo <costui è un fesso per di più pazzo>. Cose che capitano.

Io invece oggi ho aperto lo studio, perchè sono entrata alle 7 del mattino. A parte la consegna del nostro progetto (uno dei tanti) c'era in ballo pure il Pittsburgh Parking Day

Si tratta di "salvare" un posto auto, per un giorno, e di usarlo in modo creativo. Lo studio ha voluto celebrare il Softball team e con poche idee giuste si è fatto persino un piccolo campo da softball. Tra una tavola e l'altra abbiamo preparato tutto, offrendo ai passanti (pochissimi) limonata e noccioline salate. Nice combo!
Poi a pranzo (hot dogs e hamburgers) abbiamo mangiato fuori. Oggi faceva ancora molto caldo, per fortuna, anche se io mi ero di nuovo vestita come Fantozzi, con la giacca di pelo e golf. Stavo crepando di caldo.
Dopo pranzo partitina veloce di softball, di cui vi posterò presto le foto. Io li ho fatti spisciare dal ridere, perchè non avevo mai giocato e sembravo una zanzara che correva sempre e ovunque. Quando è stato il mio turno alla mazza non vi dico il ridere... mi sono pure fatta un fotomontaggio pazzesco. lo vedrete presto, promesso.

Alla fine della giornata siamo partiti in tre dallo studio, con le biciclette, per andare al Carnegie Museum of Art dove nell'auditorium si teneva una conferenza per l'apertura di una mostra di architettura. 
La conferenza era sul fotografo Iwan Baan, che non avevo mai sentito ma che ho piacevolmente scoperto. Finalmente fotografie di architettura e spazi pubblici con persone che li usano! E foto davvero belle e significative. Viva Iwan! Dall'Olanda con furore. 






Dopo la conferenza c'era l'inaugurazione della mostra "White cube, Green maze". Siccome il Museo costa abbastanza e stavolta era gratis, non potevo non andarci... e per di più in così bella compagnia! Anche se ero stanca sono quindi entrata con gli altri e devo dire che ho trovato una mostra stupenda, su parchi pubblici da tutto il mondo e in particolare: la relazione tra landscape e building, tra "mattone e natura". Tutte le opere con le foto di Iwan Baan. Caso pazzesco, indovina un po' chi trovo appeso?!?! Ma lui, Alvaro Siza, con un 2m per 2m di pannello con dei suoi schizzi. Incomprensibili ovvio, ma così belli! Sul Padiglione di Lisbona.

Mentre ero lì tra la folla vedo un tizio che ho subito intuito essere importante e... Italiano! Aveva qualcosa che avevo riconosciuto in lui e quindi mi sono fatta avanti e con tutta l'ingenuità e la biondezza del mondo mi sono messa a parlare con lui. Ci ho preso, è in parte Italiano e molto famoso infatti era Michael Manfredi, del super studio Weiss/Manfredi. Ha avuto molto piacere a parlare con me, e io con lui. Mi ha "invitato" a NYC nel suo studio e io "a Milano" in caso fosse di passaggio. Alla fine della chiacchierata gli ho persino lasciato il mio fighissimo biglietto da visita con l'immagine di un bel parco in Giappone, di Tadao Ando, perfetta fotografia considerando il tema della mostra. Ho proprio fatto una bella figura. E beccato proprio il più figo della serata.
Che si è conclusa con un buffet gratis e poi, con calm, biciclettata a casa, semiscortata da Brother.

Vi posto tutte queste cose ora perchè il weekend sarà altrettanto denso e non so come farò ad aggiornarvi meglio di così, ma ci proverò. Ci sono tante cose da fare e le voglio fare tutte. Che poi l'inverno è l'inverno... cosa farò?!?! A parte predere freddo, ovvio.

Ma ora la cosa che preme di più è sapere che succede dopo, nello studio, dato che abbiamo consegnato il progetto. Ora che si fa?!?! Dove si va?!?! Quando? Perchè?!? Tante domande che spero troveranno risposta nel Monday Morning Meeting. 

Buon weekend a tutti!!




4 commenti:

  1. Brava, fa' un po' la scalatrice sociale!!
    Comunque per le virgolette non si usa "<", ma «, sul mac CTRL+1

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  2. Va bene va bene... Ehehe grazie!!! Devo solo trovarle anche su Ipad, capisci? Hihihi

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  3. Bea! che bello leggerti! ^_^

    Che gran conoscenze che ti fai in quel di Pitt eh?
    per caso il parco citato è awaji yumebutai?
    quanto amo quel progetto! <3

    baci bea! fai la brava and get the most out of your experience!

    fe

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  4. Gioia mia!! Anche il tuo blog è fighissimo!!! Bavaaaaaa!!!!!!

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