mercoledì 23 gennaio 2013

Non toccate le farfalle...


...lasciate che le farfalle tocchino voi. Così recita il mio oroscopo per la settimana che viene. In pratica mi viene consigliato di "non cercare" ma semplicemente di lasciare che gli altri mi trovino. 
Che oroscopo meraviglioso...

Perchè mi piace Sushi Kim, il Corean Cuisine & Sushi bar appena fuori da Downtown? Forse è per la musica classica in sottofondo, con una versione melodica di Listz alternato ad una versione melodica di Besame mucho. Forse è per il loro sashimi tagliato e pezzettini piccoli piccoli. O i loro raviolini di gamberi, minuscoli (i raviolini).


Oggi ho proprio bisogno di piccole cose, con tutte le grandi che mi girano attorno. Persino la tazza di tè verde è minuscola, anche se la teiera è bella grossa. E pensate che mi hanno messo in un piccolo tavolino da sola, proprio sotto all'acquario con degli orrendi pesci veri e finti, che girano incontinuazione cercando cibo sul fondo. 

Non toccate le farfalle. Concordo pienamente: al momento sono più che mai felicemente in balia di tutto: dalla temperatura, ai bus, alla vita in generale.
Ieri ho letto un articolo sul mio nuovo abbonamento al New York Times, che leggo direttamente sul mio IPad nella versione elettronica. Parlava dei "twenty-something" ossia della mia generazione. Quelli che hanno venti-e-qualcosa anni. L'articolo diceva che in genere siamo immersi in illusioni e disillusioni. Sesso facile e sesso difficile. Vizi o fatiche. Diceva che ci adattiamo  a tutto a sogniamo di più. Che studiamo molto e lavoriamo poco. 
Ho avuto come una piccola rivelazione, data dal fatto che in effetti io ho 25 anni suonati e sono esattamente a metá tra il tutto e il niente, secondo l'autore. Ma io non mi sento poi così a metá. Anzi, riconosco che sto vivendo la vita che mi auguro di poter fare per tutto il resto della mia vita. Tra i consigli che non danno, nell'articolo, c'è proprio questo, secondo me: imparate ad apprezzare quello che avete ora. Lasciatevi trovare (e anche: fatevi trovare nel momento giusto al posto giusto, che fate la cosa giusta). I venti-e-qualcosa anni, secondo me, sono proprio questo: un misto di fortuna e furbizia, in senso buono.
Devo dire che mi sento molto felice di questo pensiero, maturato dopo una bella giornata di lavoro intensa. Troppe cose e troppo grosse girano intorno a me. È inutile cercare di controllarle: bisogna stare a galla e - aggiungerei- galleggiare con eleganza e precisione. Mio malgrado, come stanno facendo questi maledetti pesci nell'acquario, che mi guardano di striscio,  mentre scrivo il mio blog.

Oggi mi sono presa la serata comoda, nel senso che ho lavorato fino a tardi, diciamo, e poi sono venuta qui. Avevo bisogno di stare con me. 
So che la mia sorellina avrebbe bisogno di una pacca sulla spalla, ora, e io non sono lì. Sono sicura che la mia nonna avrá sicuramente bisogno di una mano a fare qualche improrogabile cosa da fare "subito". 
Probabilmente potrei essere a casa a cucinare per domani, qui a PGH. 
Invece sono qui che pianifico il da farsi prossimamente. Vi ho giá scritto del Super Bowl, ma ci sono anche i prossimi Gallery Crawls (tutto arte in tutti i posti) e qualche bella mostra da vedere.

Insomma, il tempo mi manderebbe in letargo or ora, fisicamente, ma la mente è attiva. E scalpita come sempre. 
Se non posso toccare le farfalle, farò in modo di diventare il fiore più bello, così almeno sono loro a trovare me più facilmente. E poi chissà, questo è quello che dice il mio cookie della fortuna:


Ps. Aggiornamento ora che sono arrivata a casa: le cuginette erano da sole a casa, ma erano entrambe di buon umore. Ne ho approfittato per fare un riso bollito per i "casi di emergenza" e cucinare del pane al cacao con la più piccola. E abbiamo fatto un sacco di risate, mentre cucinavamo, perchè uno dei panini ha... una sorpresa...

e quello con la sorpresa dentro è quello di sinistra, che sembra più innocuo!!! ahahah!!!


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