lunedì 14 gennaio 2013

Weekend di pacchi e pacchetti


Bicchiere di vino "pink moscato", musica di Sixto Rodriguez (scusami P. ma a me piace… è un bel sottofondo!) ed eccomi qui alla fine di un lunedì intenso ma soddisfacente. 
Il weekend passato è stato pienissimo di cose belle e importanti. Poco alla volta ho finito di sistemare tanti piccoli dettagli che volevo sistemare, ma soprattutto ho fatto tante foto. Sabato era il giorno della festa di compleanno della cugina piccola (non il giorno esatto, ma solo il giorno del party con le amiche). Al mattino ho pulito camera e fatto un po' di spesa per me (tra cui il vino). Ho portato la mia giacca in tintoria e fatto "regolare manutenzione" in tante piccole cosentine. Ho sentito tutta la famiglia e cucinato, per pranzo, questi piccoli fagottini che vi mostro. La ricetta non ve la scrivo, ma in pratica è una sfoglia di farina di semola e farina di mais. Li ho chiamati "American Pillows" perchè mi ricordano proprio i tremendi cuscini americani, che sono così molli e gonfi che mi fanno venire il torcicollo solo a vederli.  È già mesi che all'Ikea mi sono presa un cuscino come piace a me, fatto di paglia in pratica. Mi pare di dormire su di un cervo impagliato, ma intanto dormo come un angelo. Ma ecco la foto, che spiega la ricetta:

Al pomeriggio sono arrivate le bambine e la festa è cominciata. C'erano 8 invitate in tutto e devo dire che erano carine, simpatiche e per bene. Hanno fatto tanto casino ma così carino che mi sono divertita come pure io. Il programma era di andare a pattinare sul ghiaccio, ma essendoci 20 gradi (vi ricordo: sono a Pittsburgh neh, non a Miami) il pattinaggio era chiuso. La festa è stata quindi spostata al bowling più vicino, scelta super azzeccata perchè ci siamo divertiti tutti. Io sono andata perchè NON HO MAI GIOCATO A BOWLING e mi sono divertita tantissimo. A parte che gioco come un drago (ho scoperto - mi hanno detto che ho fatto dei punteggioni!) devo dire che set bimbe non scherzano affatto! Giocano come camionisti svedesi espertissimi, manca solo la birra e la sigaretta…

Io ho la mia tecnica ciondolona: non prendo la rincorsa perchè se no mi ribalto, ma se sto ferma e tiro e basta faccio anche strike senza problemi. 
Dopo il bowling loro andavano a mangiare la pizza e lo "frozen yogurt" mentre io avevo una cena in programma. Cena che è saltata per cause davvero "da non arrabbiarsi". Brother è stato fregato da un lavoro extra in studio e io sinceramente non avevo tempo di aspettare chissà quanto (con Brother non si sa mai nulla di certo: quando mi ha rimandato di un'ora per la seconda volta, gli ho detto che facevo da me. E quindi ho fatto! Dopo un iniziale momento di smarrimento mi sono ricordata del mio sushi preferito vicino a casa, dove sono andata diretta. Lì mi sono mangiata la mia cenetta giapponese mentre, con cuffiette, ascoltavo e guardavo il TG1. Dopodichè, con tutta la calma del mondo, sono andata da Starbucks per il caffè e invio di mail varie. Uscita da lì, visto che erano ancora le 9 di sera, ho visto che il posto dove si può colorare la ceramica era ancora aperto e quindi… mi spiace solo di non poter mettere la foto che ho fatto perchè è una sorpresa sorpresona. In poco tempo ho fatto il mio capolavorino (sto migliorando a vista d'occhio) e poi mi sono diretta finalmente a casa, tutta bella galvanizzata dalla serata dedicata a me stessa.
A casa il party di compleanno era all'apice,  con apertura dei regali. Vorrei compiere 11 anni domani stesso… che bei regalini!
L'ultima cosa che facevano, prima di andare a nanna (cioè rimanere in salotto dove erano, sul grande tappeto, a dormire nei sacchi a pelo) è stata scegliere un film sulla pay-tv con il cugino, paziente come un angelo, che per 40 minuti è stato lì a sfruculiare film e trame. Alla fine hanno deciso tutti (?) un film un po' strano: è il mio preferito, ma forse non è proprio per bimbe… Austin Powers! Stupendo, ripeto, ma un po' volgarotto.
Domenica mi sono svegliata prestino e recuperato la mia colazione di soppiatto, per non svegliare le bimbe in salotto. Quando si sono svegliate loro, hanno fatto colazione con i pancakes che ha preparato il cugino, mentre io decoravo la cucina. Il risultato è stato davvero perfetto: bello e buono. La cuginetta era molto contenta.
 


Ma noi grandi avevamo un'altra missione: community meeting (di domenica!) dalle 10 alle… alla fine erano le 2 del pomeriggio. Per fortuna c'era la pizza gratis;  faceva schifo, ma ci ha permesso di tirare avanti. Il meeting è stato molto bello, comunque, ho fatto foto anche lì (sono la fotografa ufficiale, in pratica) e dato una mano come potevo. 

E ora voi direte: poi basta vero? Non ancora. Alla sera c'era l'ultima occasione di vedere l'originale Psycho di Hitchcook, 1960, in un cinema d'essai. Da sola non ci sarei mai andata, così ho chiesto a Brother che in effetti non mi ha deluso, stavolta, e mi ha pure accompagnato là in macchina. La suspance ci ha quasi ucciso e comunque, se io mi nascondevo nello scaldacollo che avevo con me, lui usava la sciarpa. Sembravamo due idioti. Poi il commento finale d'ordinanza: <eh ma non faceva paura!>. Per forza! Siamo rimasti nascosti nei nostri vestiti per 100 minuti circa…
Insomma, me lo sentivo sarebbe stato un weekend davvero bello, e lo è stato. Se vuoi una cosa, devi lottare per averla. Io volevo un bel weekend e me lo sono preso (non è stato facile: gli imprevisti erano sempre lì pronti a rovinare tutto. Ma con una buona dose di faccia tosta e creatività, tutto riesce al meglio.

Al prossimo weekend allora. Potrei dirvi che stasera, lunedì, ho fatto il pesto senza aglio (portato dall'Italia), per il cugino che odia l'aglio, e poi un banana bread al volo. 
... Ma non ve lo dirò...

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