In effetti non ci avevo pensato, ma questo è stato battezzato da tutti così. L'ultimo weekend nella casa "vecchia". C'è molta eccitazione nell'aria (oltre a svariati batteri dell'influenza e della tosse).
(il giardino innevato)
Venerdì sera, devo ammettere che mi sono fatta prendere dallo sconforto più totale, per qualche attimo a fine giornata. Stava nevicando da tutto il giorno, io volevo andare al Gallery Crawl e il tem proprio mi dava addosso. Avevo freddo ed ero stanca, insomma: si prospettava un disastro di venerdì. Ma seguendo il consiglio di "non toccare le farfalle e lasciare che siano loro a toccare me", mi sono diretta comunque verso downtown, per prendere il bus dalla stazione centrale, che sarebbe stata più facilmente pulita dalla neve. Ero certa che la stazione che uso di solito sarebbe stata impraticabile, causa neve.
Poi una volta in Downtown, arrivata lì pedalando nella neve (esperienza intensa ma intessante) mi sono detta: bè, un paio di gallerie me le vedo, ora che sono qui. E poi in realtá sono stata fermata da un amico dello studio, che era lì per il crawl pure lui. Mi ha fatto piacere incontrarlo e mi sono lasciata coinvolgere nel crawl pure io. Siamo andati in tre gallerie assieme, e poi mi ha lasciato da sola, per tornare a casa. Nell'incertezza del da farsi, mi sono diretta per buona norma alle Woodstreet Galleries, dove c'è sempre video arte interessante. E infatti c'era pure stavolta! E in più ho trovato un mio amico di Pittsburgh, artista, col quale abbiamo chiacchierato amabilmente per un pochino.
Dopodichè sono andata alla Space Gallery - basta attraversare la strada. La mostra faceva abbastanza pena, purtroppo, ma anche lì ho incontrato un amico molto simpatico, e ho chiacchierato pure con lui. Io ero kittata da neve, con tanto di pantaloni da sci e stivaloni.
La recensione di tutto questo crawling la trovate sull'altro blog, in inglese. Sono stata abbastanza critica ma precisa, e lascio con un messaggio di fondo: distruggere (o non proporre cose costruttive) è sempre molto inutile. Fai perdere tempo anche agli altri che si devono sorbire la tua arte. Io sono per le opere propositive, quello che ho visto era per lo più spazzatura buttata in giro (letteralmente! Quella era l'installazione).
Per fortuna c'era pure un progetto molto bello basato sull'interazione tra pubblico e artista, la quale chiedeva di modellare un pezzetto di cera a seconda dell'emozione indicata sul contenitore che dovevi scegliere. A me è capitato "happiness", buffo no? Ma mi sono impegnata e ho fatto la mia manipolazione in base alla happiness:
Una volta tornata a casa mi sono preparata una cena semplice e ho guardato con i cugini la fine di un film per bambini, non male devo dire. È stato bello stare tutti assieme, per un'ottima conclusione di settimana.
Sabato mi sono dedicata alle pulizie generali e al bucato. Sta cosa della lavatrice più asciugatrice mi lascia sempre senza parole: assieme al gabinetto riscaldato giapponese, sono stili di vita che dobbiamo importare in Italia. Io qui importerei solo il bidet, penso di averlo giá detto.
Sono anche riuscita a fare una piccola spesa di emergenza, pochi veggies e un po' di latte, e studiare delle cose "burocratiche", diciamo. Poi ho sentito la mia adorata famiglia e preparato orecchiette al pesto per la sera. I cugini sarebbero andati a teatro e mi hanno chiesto di preparare pasta al pesto (quello senza aglio, mandatomi dall'Italia). Fatto pure quello, super apprezzato e pronto al momento giusto.
Mentre loro erano in downtown io sono andata fuori a cena con Brother, al buon vecchio D's Six Packs and Dogs. Le foto parlano da sole. Buona la selezione di veggie food (per lui che è veggie fan). Una bella serata di aggiornamento sulle rispettive settimane. In studio c'è sempre poco tempo per parlare...
Domenica mi sono anche un po' rilassata, se possibile. Nel senso che mi sono fatta la doccia con calma, ho scritto la recensione del gallery crawl, ho dormicchiato ancora un pochino... E poi subito dopo pranzo sono andata nel Frick Park innevato a fare foto. A voi la selezione delle mie preferite.
(le trovate tutte cliccando qui - link a Flikr)
Alla sera il programma era quello di fare una cena un po' celebrativa, tutti assieme, e cucinare con la cugina grande. Detto fatto: veloce spesa al Giant Eagle di fiducia (la loro Esselunga) e poi dritti in cucina. Alla fine si è deciso assieme di fare le crepes salate, da riempire a piacere, e verdure al forno. La cosa è venuta molto bene, devo dire, tutti sono stati soddisfatti del risultato, anche se non ho mai visto tanti salumi diversi in uno stessa crepe. Io ho fatto la mia con verdure e del formaggio. Classica ;)
Insomma, bilancio del weekend? Bello, devo dire, ho avuto modo di dedicarmi a me e agli altri, in maniera bilanciata. Ho potuto fare tante foto ed editarle come volevo, scrivere ben due post (questo e quello in inglese) e incominciare a prepararmi per la nuova casa. Ho già fatto gran parte delle scatole, e ora sono qui in una terra di mezzo a tratti buffa, a tratti un po' malinconica.
Sono sicura che una volta nella nuova casa tutto sarà più bello e comodo. Potrò concentrarmi di più su quanto devo fare per me, soprattutto, e per lo studio. Adesso ho come la sensazione che il gioco si fa diro, quindi devo cominciare a giocare, giusto?
Vi lascio con una foto che mi piace molto: oggi mentre scrivevo la prima parte del mio blog, con i calzettoni della Nonna Rita (fatti da lei, intendo).
Buona settimana a tutti!
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