giovedì 14 marzo 2013

Le cose importanti dello stare qui

Non sapevo come titolare questo post, che sarà breve ma preciso.
Sono stati 10-15 giorni molto pesanti per me, per tutta una serie di motivi.

La causa vera di tutto ciò, ho finalmente scoperto, è che mi stavo dimenticando di come essere felice col poco. Mi stavo dimenticando cosa mi rende felice, in genere e soprattutto qui a Pittsburgh (il poco, lo abbiamo capito).
Mi sono incredibilmente focalizzata in maniera molto stupida su tutto ciò che mi preoccupa e che mi fa "soffrire" ora. Mi stavo veramente introiettando in una brutta depressione, se vogliamo, fatta di ansie e paure.

Come tutte le volte che vado in para, però, la mia fortuna è doppia perchè:
- ho chi mi sopporta sempre
- mi struggo talmente tanto che poi mi stufo e la smetto

Detto ciò, non entro nei dettaglio, ma vi racconto di oggi, che c'è stato proprio da ridere.

Prima di tutto, stamattina, ero talmente depressa che non volevo uscire di casa. Dopo una chiamata rassicurante in Italia, però, ho fatto la cosa che so fare meglio: ossia fare finta di non essere preoccupata. Mi sono vestita bene, truccata, ho pure messo le lenti a contatto e sono andata al lavoro.
La giornata è passata e anche se è cominciata molto fredda, poi si è rivelata stupenda, e anche un po' meno fredda. Sta arrivando, la primavera, DAI CAZZO GIANLUCA!  (cito la battuta virale de "I soliti idioti", che però quando ci vogliono, ci vogliono).

A fine giornata mi sono dedicata al general office, come si chiama qui, per tenermi in ordine fino in fondo.
Poi avevo in calendario un evento di cui non sapevo proprio il perchè lo avevo selezionato, ma ormai avevo pure RSVPpato e quindi mi sentivo in obbligo.
L'ho trovato tramite i Meet-Up, arrivati in Italia giusto per permettere al "Movimento 5 Stelle e tante balle" di trovarsi insieme al Bar Sport o al Campetto e decidere da lì le sorti dell'Italia. Così, in canottiera, bevendo un Crodino magari. Ma proseguiamo...
L'evento si chiamava Spring in the city ma era tenuto in un posto in Downtown che stasera aveva della musica dal vivo. Mi sono detta, vado lì, ascolto musica e poi scappo. Invece, come arrivo, vengo subito bloccata dal gestore che mi estorce (secondo i miei canoni da Genovese) 5 dollari di coverage. La birra: altri 6 dollari (per ripicca mi sono mangiata mezzo vassoio di frutta e sedano, l'unica roba da mangiare che c'era).
Il gestore del gruppo, poi, si è subito presentato e mi ha introdotto agli altri ospiti. Io volevo morire, volevo piangere e scappare via, maledicendomi per essermi messa in quel pasticcio. Non volevo parlare con nessuno, volevo solo musica jazz. Eppoi invece, dal mio tavolino, ho visto che c'era anche un signore che conoscevo. Un tipo molto per bene, simpatico, e sono andata a salutarlo. Lui è stato super accogliente come sempre e mi ha davvero alleggerito il cuore. Sono tutti molto disponibili qui, e sono sciocca a chiudermi nella mia torre d'avorio, come faccio in caso di paranoia. Mi focalizzo troppo su di me, dimenticandomi degli altri. E sinceramente io preferisco gli altri, a me stessa, a volte. Ma comunque... parliamo di Pittsburgh.
Mentre parlavo con questo signore, cominciano a parlare gli speakers. Io ero disperata perchè temevo che i tizi parlassero di quanto è bella la primavera, e invece... ahah che pirla che sono! Invece hanno presentato brevemente il calendario delle attività che avverranno in Downtown durante la primavera! Non mi sono mai sentita così scema, e sono stata felicissima di sapere in anticipo tutto quello che faranno qui. Ci sono un sacco di cose in programma, c'è l'imbarazzo della scelta.

Dopo gli speaker, hanno chiesto a chi voleva di lasciare il proprio contatto su di un pezzetto di carta. Avrebbero estratto 4 biglietti gratis per un bellissimo festival di film che si terrà a Maggio (Silk Screen Festival).
DEVO FORSE DIRVI CHI è CHE HA VINTO I BIGLIETTI OMAGGIO? e va bene, ve lo dico. Li ho vinti io, porca miseria! Mi vien da ridere perchè ero tutta incazzosa e piena di pregiudizi sulla serata, che invece si è rivelata bella e divertente (e ho vinto i biglietti).


(c'era anche una signora Indonesiana che faceva jazz con una specia di shamisen, un violino a cinese a due corde. Roba mai vista, e mai udita! spettacolo. 2 corde - giuro su Beethoven. Un altro tizio invece, faceva Hot Jazz con una micro trombetta di sua realizzazione. Suonava come un trombone, am era minuscola. Con ottima qualità del suono)

La musica poi è continuata e io sono rimasta nonostante tutto. Non fino a tardi, che stavo morendo di fame, ma mi ha fatto molto bene allo spirito.
A casa, dopo cena, ho fatto tutte le piccole cose che mi piace fare e che mi fanno stare bene. Mi sono concentrata sul bello e anche se sono sempre un po' angosciata, ora ho capito il motivo e la possibile soluzione. Combattere l'angoscia è molto facile, se si è razionali.

Ragazzi, io vi abbraccio tutti con il cuore. 
E vi dirò di più: ora ci pensa Francesco, e sono seria. Sarà un buon Papa, mi piace già.

Come ha detto lui: buona sera!

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