domenica 10 giugno 2012

e per fortuna finisce bene!


E ora e' proprio finita.
La settimana... Anche questa e' volata via in un soffio e il weekend e' stato denso di cose da raccontare. Vi ho lasciato venerdi senza anticipazioni, ma di roba che bolle in pentola ce n'è. 
Prima di tutto ci tengo a dire una cosa: finalmente, a quasi tre mesi dal mio ultimo pasto italiano, ho sentito la mancanza di casa. Vi diro' di piu': mi sono fermata pure da Starbucks, SENZA CONSUMARE, pur di connettermi GRATIS e chiamare la mamma. Succede anche questo. Si e' parlato un pochino e stop. Ora sono pronta per altri tre mesi di keep fast ad oltranza. Ma quando ce vò, ce vò. W la mamma!

Ora invece vi spiego perche' sono andata in Downtown, sia ieri che oggi. Questo weekend il Three Rivers  Arts Festival finisce e in più oggi c'e' stata la Gay Parade
(miss BITCHburgh 2012!!)

Dopo aver fatto, venerdì, tutto quel che dovevo in termini di pulizia camera e bucato, sabato ho fatto un velocissimo shopping. Avevo disperato bisogno di due paia di pantaloncini corti. Effettivamente, in bici, non posso usare sempre la gonna. Nel solito posto di vestiti di seconda mano "ho fatto bene", come direbbe la Nonna. Prezzi stracciati, questo negozio è assolutamente un successo di qualita' varieta' e prezzi.
Altra cosa che ho comprato, fondamentale, la luce della bici, da posizionare sotto al sellino. Non se ne puo' fare a meno, se vai in bici a Pitt. Casco, luce dietro, santino in tasca e una buona dose di Supradyn...
Poi va be' mi sono fatta i conti in tasca settimanali, ho settato il calendario per la settimana ventura, e poi siamo andati, nel pomeriggio, in Downtown a sentire la musica Kentucky Blue Grass, un tipo di country. Capisco il folklore, molto interessante, ma stavolta non ne sono rimasta colpitissima. 
Sempre belle le bancarelle, con artisti diversi dallo scorso weekend, con artigianato di qualita'.


Volevamo sentire, dopo quello, altri due concerti, il tutto gratis e per strada, in palchi montati apposta. Hanno chiuso due delle strade principali per fare questo, la citta' era gremita di gente e musica, uno spettacolo stupendo. 
Interessanti, anche se non siamo riusciti a sentirli, gli Squonk Opera, con una storia di creatività e fai-da-te alle spalle, e un palco nuovo di zecca davanti. 


Suonano un palco-aggeggio davvero bello, avrei voluto sentirli ma siamo rimasti felicemente incastrati nel backstage di una rocker che potrebbe essere considerata la "Ligabua" de lor altri. Era Melissa Etheridge, che ignobilmente non conoscevo e me ne dispiaccio. Sicuramente riceverò valanghe di insulti per non conoscerla, scusate provvederò subito a mettermi in pari. Grande supporter dei gay e delle lelle, questo era il suo primo concerto dedicato ad questo tipo di evento (e' la settimana del pride, orgoglio per tutte le diversita' possibili). 
Mentre la aspettavamo ci godevamo le vie chiuse al traffico, le luci, gli stage... Anche un po' di drag queen, devo ammettere, il che mi fa sempre piacere, mi mette allegria. Una bellissima ambientazione. 
E pensare che -se non ci sono eventi cosi'- la gente nel weekend non viene MAI in downtown, che resta assolutamente deserta. Strano ma vero.

La serata di sabato, dunque, e' finita cosi', tra gli applausi e le persone felici.

Stamattima, domenica, mi sono organizzata per bene perche' oggi c'era la gay parade, come ho anticipato. Dopo aver imprecato contro il cane che si e' mangiato LE PUNTE delle mie calze, negli unici 5 minuti in cui non ho chiuso la poradella camera, sono uscita per la sfilata. Partiva alle 12 fino alla 1. Sempre in downtown. Non so quanti gradi ci fossero, ma erano parecchi, Farenheit a parte. Io ho biciclettato anche sto weekend e sono andata a vedermela tutta. Tenendo conto che ero abituata a quelle spagnole, ci sono rimasta malino... Era carina, tutta un lancio di caramelle e palloncini, ma non era cosi' clamorosa come speravo. Siamo sempre e comunque in America, e qui le LEGGI CONTRO la diversita' sono state abolite poco tempo fa. Pazzesco. Questa cosa mi colpisce molto. La parata era per lo piu' dei supporter e amici dei gay. Sfilavano banche, ospeali, pompieri, polizia, negozi. Sembrava di vedere la tv, solo nei blocchi pubblicita'. Ma la ente era felice, tanto, e lanciava caramelle. O preservativi, ma pochi, perche' comunque... Siamo in America. 

(cliccando QUI aprite le foto più significative su Flickr, già selezionate, così capite di che sto parlando)

Dopo di quello sono andata nella nuovissima Market Square e ho pranzato, per poi organizzarmi il resto del pome, speso a passeggiare ancora e chiamare mamma. Per tornare a casa sono salita sul primo bus a caso, con la bici, e poi ho cambiato. Sono stata molto fortunata anche oggi, niente da dire.
Una volta a casa ho fatto la spesa grossa da Giant Eagle, che supportava pure lui il pride di Pitt, e vi sto scrivendo mentre e dopo ho gustato una buona San Miguel spagnola, che misono comprata tempo fa. La tenevo di riserva, in casi di tranquillita' come ora, chensono a casa da sola. Ora andro' a cucinare la cena e poi a sbrigare due faccende di lavoro. 

Vi anticipo una cosa: sta settimana si organizzerà un party a casa nostra. Tipo una 30-40ina di persone. Il tema sarà Parco di divertimenti (idea mia). Degli invitati non conosco quasi nessuno, devo ammettere che sono molto preoccupata. Boh chissà come finisce. Seguitemi e lo scoprirete!

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