domenica 17 giugno 2012

Il patio party più grande della storia

Ebbene... party per 40 persone? Fatto! Ed è proprio vero che, se "certe cose non hanno prezzo, per tutto il resto c'è MasterCard". No in realtà non è stato nemmeno così esagerato, il conto, ma in realtà io non ne so molto, perchè a me spettava SOLO creare l'ambiente.

Cosa volete sapere del party? siete curiosi?? Ditemi voi da cosa cominciare, che io ora sono un po' stanca, visto che è domenica notte e siamo sempre qui, a quest'ora, a compilare questo piccolo diario di bordo.... Dai scherzavo, comincio io, senza altri giri di parole.

TEMA: Amusement Park Party, ovvero: parco di divertimenti. Quando nacque l'idea di fare sto party avevamo solo una data e mi è stato chiesto di trovare un tema. Io sono andata su Wiki-so-tutto-io-pedia e ho scoperto che ieri, nel 1884, cominciarono a funzionare le prime montagne russe a Coney Island. 
Chi avrebbe il coraggio di provare QUELLE, oggi? suppongo pochi.
Tema trovato, quindi, senza problemi. Alternativa: Blooms-day, di Joyciana memoria. Ma forse non sarebbe stato così divertente.

AMBIENTE: a me è stato assegnato il task di creare l'ambiente e così ho fatto, seguendo la miglior tradizione Milanese del fò tutt mi e al fòo bèe: faccio tutto io e lo faccio bene.
Mi sono dedicata al minimo dettaglio e mi sono figurata tutto con largo anticipo, con foto etc. Al momento di fare la spesa di ambiente, avevo l'esatto numero di ballons e di decorations che mi servivano. Come ho fatto? Così:
il Garage, usato come ristorante, per tenere i cibi e le bevande, protetti da foglie e sole diretto. Lo sfondo giallo è stato un colpo di genio, per coprire tutto quanto c'era dietro. 

Il castello, ovvero lo scivolone e piscina. Ovvero viene qui usato nel VERO senso della parola (signif. "oppure").

La giostra, o "circular ride". Fatta di niente, ma dava l'effetto che volevo. Extra points per le mega palle a penzoloni. Qui a Pitt non manca nulla, in particolare se vai da Mike Feinberg, nello Strip District. Compri bene, tutto e spendi poco. 

The beach: dovevo ricreare cony Island e frugando in cantina ho trovato quel che serviva senza spendere una lira: due cadreghe e una umbrela e via. Come direbbe il mio amico Stefano: camèl e barchèta e... lui sa il resto.

E insomma, poi il party è fatto di persone, ecco tutto. E le persone non mancavano. Sono contentissima di aver pensato a dei piccoli tavolini gialli, fatti di scatole di cartone e di rifiuti di legno che, opportunamente mascherati all'Italiana, creavano effetto lounge bar/futon d'alta classe. Non male, mi congratulo con me stessa.




MENU: BBQ di hamburgher e hot dog, poi insalata Italiana (si me l'hanno fatta "conoscere", hehe!) di pomodiri mozzarella menta e cocomero. Non storcete il naso e fatela pure voi, che è roba buona. poi farro con pomodorini secchi e feta. Il farro qui è pastina (come dimensione) a forma di osso di seppia. é pasta regolare, niente a che vedere manco di striscio col farro vero nostro. Delizioso veramente, ne porterò qualche pacco in Italia e ACCETTO ORDINAZIONI. mmm, non vedo mani alzate però ;)
La spesa l'abbiamo fatta venerdì notte, dopo essere stati ad una festa di quartiere ad Hazelwood, a sud. Poi da bere un sacco di birra e vino e bevande soft drinks. e per finire torta, tutta di pan di spagna con in mezzo un sottile strato di fragole fresche e panna. Tutte cose buone e ragionevoli. La spesa era tutta qui dentro: 

Il party è fluito alla grande, ho messo lucine colorate ovunque e quando si sono accese è stata magia vera. Party durato dalle 5 alle 10.30.

Oggi, domenica, mi sono svegliata che mi sembrava mi fosse passato sopra un carro armato. Ho fatto colazione poi sono tornata a letto. Poi al pomeriggio alle 2 siamo andati a vedere un Musical in Downtown. Era Chorus Line, vecchio ma molto bello. 
Tornati a casa da quello ci siamo diretti ad un party organizzato da una persona speciale, in un loft speciale. Anche lì era pieno di gente e tutto era organizzato in onore di Mindy Fullilove, professoressa alla Columbia University. Domani farà una lecture in un Centro Congressi molto importante, l'August Wilson Center of Afroamerican culture.
Ora Mindy è a casa nostra, che si prepara per domani. Che persona speciale... non vedo l'ora di sentire la sua conferenza. 

Forza Mindy, break a leg...!






2 commenti:

  1. Bea questa volta mi tocca proprio rimproverarti: non hai messo i raggi cosmici gialli che ci sono nella prima simulazione del garage. quindi ti meriti un bel: http://www.youtube.com/watch?v=Efxjb2m5PUc che va bene come musica anche per la prossima festa.

    p.s. per curiosità, quale è il programmone che richiede mesi di training???

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  2. Ciao Ste! Ahah grandissimo video... Mi sono vista anche l'invettiva contro la signora finlandese, nella versione :"muschi e licheni... E turnet a ca'". Il "programmone e' Revit, ora sto imparando a fare tante cose ma il problema e' capire come loro vogliono che siano fatte... In se' il programma non e' difficile". Un bacione!

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