giovedì 28 giugno 2012

Soft ball and hard times


Che settimana strana... 
Comincio a credere che ormai le cose da raccontare su questo blog saranno sempre meno "interessanti", via via che procedo. Forse perche' ora sono nella fase di lavoro pesante, chi lo sa. Al momento voglio solo concentrarmi su di quello. DEVO imparare un sacco di cose, VOGLIO farlo e il mio scopo finale e' concepito in due fasi: 

#1 essere efficiente al 100% tanto quanto un impiegato americano; 
#2 poter attivare finalmente la meglio fase Italia, quella per cui tutti ci apprezzano al mondo. 

E non parlo di spaghetti. E a proposito di Italianita', mi e' capitata una cosa buffissima, che al momento mi ha fatto rimanere di sasso. Una piccola gaffe fatta da altri, per una volta. In casa ci sono tanti strumenti musicali, per lo piu' a corda (chitarre, violino, violoncello) e c'e' anche un mandolino. Quando l'ho visto per la prima volta sta settimana ho chiesto chi lo suonava. Mi e' stato risposto: <ma lo puoi suonare tu!> seguono momenti di silenzio, al che io dico qualcosa del tipo <ma che mi prendi per il culo? Spaghetti e mandolino?> e ho spiegato tutta la storia della paturnia nazionale di noi Italiani brava gente, che ci prendono in giro tutti per spaghetti e mandolino. 
Figuratevi che non ne sapevano niente, ahaha, quindi probabilmente questa cosa del mandolino magari e' solo un complesso di noi "gente con un posto al sole". Vabbe', io ci sono rimasta malissimo, e per risposta ho ricevuto una risata. Comunque accetto la sfida, imparero' a suonare il mandolino. Questo sara' la fase #3 del mio scopo finale. Comincio stasera, che saro' a casa da sola. E poi gli faro' un concerto, prima o poi, davanti ad un piatto di spaghetti alla puttanesca, vala'. 

Ieri -quasi dimenticavo- sono andata a vedere i ragazzi dello studio che avevano una partita di Softball. Prima o poi provero' anche quello. Pero' mi avevano detto che era come il baseball, ma con la palla piu' grossa. Bene, mi dicevo, e mi aspettavo un pallone di quelli gonfiabili da spiaggia. Poi quando ho visto la palla mi sono detta ma che mi prendete in giro? E' leggermente piu' "bigger" ma comunque minuscola. Allora voglio la super-mazza, eh!
Comincero' con lo studiare le regole, e poi vediamo. Comunque a me e' parso pericoloso, la palla e' dura e veloce. Uno della squadra avversaria se l'e' presa sul braccio e andava in giro un po' sifulo... Mah... Poraccio!
Io ho fatto le foto, che sono piaciute molto, anche ai capi. :)
(arrivare al campo)

(riscaldamento)

(riscaldamento: si fa con due mazze)

(relax)


(giocare)

(la nostra mascotte!! bellissima bimba)


Ma ora basta, va bene cosi' per oggi.
Ve l'ho detto che sono focalizzata sul lavoro.
Ma mi preparero' per un weekend dei soliti, promesso.

Uh! Domani, venerdi', c'e' la premiazione del concorso al quale ho partecipato, che mi e' valso un certificato dopo una settimana che ero qui. Si terra' al Museo di Andy Warhol, chissa' come va a finire... Ci sono anche dei premi. Ma per il momento mi preme la consegna che abbiamo in studio, settimana prossima. 

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