lunedì 25 giugno 2012

Torta di "pome" e altre storie

Ebbene, questa sarà l'unica foto che posto oggi, per parlare del mio weekend casareccio e casalingo.
Stavolta me ne sono stata schiscia schiscia a casa, devo ancora riprendermi dal "più grande patio party dopo il big bang".
Dunque, weekend tutto casa-senza-chiesa (naaaa, il weekend preferisco fare altro... la chiesa è buffa, ma ci sono già andata 2 volte. I dispari portano male...) dedicato alla pulizia della camera, della casa, e alla cucina.
Ho anche fatto spesa veloce nel super mercato (super in quanto a prezzi: sono biologici pure gli scontrini) East End Co-op che comunque resta un posto bellissimo. Una volta a casa, poi, nel giro di mezzora ho fatto delle lasagne un po' pazze, visto che in casa c'erano molte cose da usare. Abbiamo tanti di quei fagioli che manco Bud Spencer in "Lo chiamavano Trinità" potrebbe smaltirli facilmente.
Poi avevamo 4 tipi diversi di cipolle e un pacchetto di spinaci, triste e solitario come il binario di Modugno.
Insomma, detto fatto: al solito ZERO OLIO + ZERO BURRO (ma ho oliato la teglia con lo spray all'olio chimico, per non far attaccare niente. Voglio vedere quanti commenti scateno e di che tipo) e poi gran trionfo di cipolla in diverse tonalità, fagioli (una piccola tolla di fagioli insapore) spinaci e il solito mix di spezie buttate a caso per supplire alla mancanza di "grassi". Sale e pepe autogestiti, ovviamente.
Il formaggio: quello ci voleva ma anche se sono andata a fare la spesa apposta, ho dimenticato la mozzarella. Nel frigo c'erano 10 formaggi e ne ho selezionati con fare da intenditrice 3. A caso ovviamente, lesinando sul parmesan che era poco e mi spiaceva usarlo. La feta si è offerta spontaneamente, forse depressa per la crisi Greca, ed è stata accompagnata da un "jack" che non so proprio cosa sia ma è bianco e solitamente a fette - che ricordano dei mazzetti di post-it. Spero di non confondermi mai...
Insomma, solita pasta con i bordi arricciati, della celeberrima marca San Giorgio (che si trova sempre "in aziùn" - in sconto - come direbbe la Nonna Rita) che cuoce in 10 minuti e si gonfia secondo una strana proporzione aurea che ormai maneggio benissimo. Con la pasta cotta, ho foderato la teglia e distribuito gli strati di verdura e formaggi. Ormai so foderare la teglia al millimetro, anzi "inch".
Ultimo strato di pasta e poi.. non ho più nulla per coprirla! Niente panico: prendo dell'insalata cruda e la distribuisco alla carlona. Poi un po' di formaggio posizionato strategicamente. Così ci sono tutti i colori che uno si aspetterebbe dalle lasagne di verdura.
Tutto in forno, 450° gradi, 15 minuti circa e poi in tavola. Buonissime!!! Un successo clamoroso. E la dispensa ringrazia :D

Nel corso del weekend ho anche fatto pasta alla carbonara e questa tortina di mele dove però ho dimenticato l'uovo. Mi pareva che mancasse qualcosa. Per fortuna il sapore è buonissimo, visto che ho messo anche qualche uvetta e un po' di aroma di limone. Buonissima anche questa ma molto umida. Mi sa che non ha convinto troppo, perchè la sto mangiando solo io. Ma tanto era una teglia diametro 15 cm, il danno non è grave. E a me piace.

Il resto del weekend (perchè le mie ricette durano sempre 25 minuti massimo, cottura compresa. Sono OLTRE la Parodi, io) l'ho speso facendo un po' di giardinaggio, in studio e a casa, rinnovando camera remixando dei pezzi di mobilia che non servivano a nessuno, leggendo e preparando una "lezione" su Bruno Munari, lavando un po' di panni (fa tutto la macchina, ma capirai, devo anche scendere di tre piani per arrivare nel basement) chiamando amici e parenti, preparandomi per la prossima settimana (eventi e mostre da vedere) e partecipando pure ad una festa privata di un'associazione che ha aperto una nuova pista di bici nel bosco.
Lo so che tutto questo non ha senso, ma è successo tutto e qualcosa me lo sono dimenticato di sicuro.

Oggi al lavoro tutto regolare, ma mi rendo conto che devo imparare un sacco di cose. E lo farò, mannaggia a me, fosse l'ultima cosa che faccio.
Dopo due mesi di scimmia totale, ora è il momento di darsi una calmata e concentrarsi bene su cosa non so fare (troppo!).
Sono sempre stata impaziente e sempre lo sarò. D'altronde questo blog era già online vuoto un mese prima che partissi. Minimo minimo lo scriverò ancora anche dopo.
Ma dopo cosa?


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