sabato 30 giugno 2012

Ho vinto!!

E che cavolo... Lo dicevo io che il weekend era spettacolare... E fate conto che scrivo solo fino a sabato sera, per ora. Ma andiamo con ordine e cominciamo da ieri. Saro' molto didascalica, ma devo dire un sacco di cose, quindi, tre due uno... Go!

#1. VENERDI 
ho lavorato sodo sul software che mi serve, imparando tante cose. Questo mi premeva molto e quindi mi ha dato la carica per affrontare la serata. Sono uscita un po' prima del solito ma lunedi comincero' presto, per recuperare. Non mi obbliga nessuno, ma siccome sono una persona per bene, mi pare doveroso. 

2#. Mi sono diretta al Museo di Andy Warhol, dove c'era la premiazione del concorso al quale ho paecipato 6 giorni dopo essere arrivata a Pittsburgh. Tutte le tavole erano state stampate ed esposte in bella mostra, la mia compresa, e poi hanno fatto le premiazioni. Be'... Ho avuto una menzione d'onore e 100 bucks tutti per me!!! Clamoroso!!! La mia opera? Eccola qui! 

Purtroppo non era chiarissimo il mio progetto e il testo, in inglese, non era molto efficacie. Ma non importa, ho vinto comunque, e per me non e' poco perche' io non vinco mai NULLA. Al massimo lo merito, ma di vincere non se ne parla proprio. Dal rubamazzetto, alla pesca di beneficienza: perdo pure a quella. Una sfiga nera. Se voglio qualcosa, me lo devo sudare fino alla fine. Figata!!!!!!! (si scusate l'inglesismo).


Per celebrare mi sono fiondata nello shop del Museo, che consiglio vivamente, e ho preso un porta biglietti da visita (perche' DIVENTERO' FAMOSA, me lo sento, ahahah!) e un sotto pentola che NON usero' come tale, ma era troppo bello. E' fatto come un disco di vinile, col titolo della canzone "hot stuff". Non potevo lasciarlo li.

3#. Sono tornata a casa in bici, era ancora presto, ma ho provato per la seconda volta la Busway che affianca la ferrovia. E' dedicata a M. L. King. E' una strada normale, che pero' funziona solo per i bus. Tutta piana. In tre fermate sono a casa, o al lavoro. E' stata fatta lungo l'antico tratto di un fiume che passava di li'. Tutta roba naturale, un percorso davvero bello e da fare.


4#. arrivata alla fermata mi sono fermata da Walgreens a comprare calze e mutande, perche' il cane ci da dentro, con gli spuntini a base di fibre sintetiche. Stavo proprio finendo le mie scorte personali. 

5#. arrivo a casa e sono in tempo per la cena di compleanno (non mio) con la famiglia. Deliziosa serata, passata a ridere fino alle lacrime per video stupidi e racconti tratti dai Darwin Awards. Io ho consegnato il mio regalo (preso tipo un mese fa) e il biglietto e tutto e' stato veramente apprezzato. Alla fine c'era una cheesecake fatta in casa, coi lamponi, davvero deliziosa. Non me lo sogno nemmeno di riuscire a fare tanto. E' davvero strepitosa, onore al merito, e guai a chi dice che la cucina americana non esiste. Esiste eccome! Certo non e' tra le cose che "succedono solo da Mc Donald"... Super!

6#. Ciclo di laundry in notturna, mentre facevo i miei Criptoquip, una sorta di sudoku letterale che mi viene benissimo e imparo un sacco di inglese. La Pittsburgh Gazette (bel giornale, ne ho maiarlato?) ne pubblica uno al giorno. Li azzecco tutti e ora sono sempre piu' veloce a farli. 

7# SABATO 
mattina passata tra giardinaggio, rispondere alle mail, sistemare la camera e cucinare un tortino di patate. Poi pranzo al volo e spesa al Giant Eagle. Siamo messi molto bene, in casa non manca mai nulla. Gran lavoro di squadra.

8#. pranzo al volo e poi finalmente Shady, il quartiere fighetto con negozi e ristorantini, ma soprattutto negozi. Per darvi un'idea, l'Apple Store sta qui. 

Io prima passo a vedere una mostra di arte al Pittsburgh Center for the Arts, un posto bellissimo dove faccio conoscenza con un addetto che stava montando le cose per un matrimonio, in serata, che pero' a trovato il tempo di mostrarmi delle opere nel mega giardino dal museo. Stupenda visita, opere davvero ben fatte, mostre ben congeniate. La recensione la trovate sull'altro blog, quello "serio", magari domani o dopo. Un'altra lezione di arte, altro che palle!! Vi posto solo poche foto delle cose più divertenti che ho visto.


(è tutto imbottito e fatto di tessuto!)

(bandiera americana fatta di mascherine igieniche sponsorizzate)


9#. Lunga pausa da Starbucks per scrivervi gran parte di tutto questo. Primo spelling giusto, sul bicchiere di plastica, per avere il mio caffè ghiacciato. 
Poi giro di shopping su Walnut Street (ho preso un altro paio di scarpe: con questo siamo a tre, comprati qui) e ripresa della biciclettata around Shady Side. L'altra via notevole è Ellsworth Avenue, con ristorantini e pochi altri negozi. Ovunque case molto belle, per tutti i gusti. C'era anche una funeral home che pareva la casa bianca. Con altissime colonne all'ingresso. Scala diretta per il paradiso....
Dopodichè sono tornata a casa, caldo boia e umidità folle, ma strada tutta all'ombra di piante rigogliossisime. 

10#. Serata cinema, a Homestead, che non è più comune di Pittsburgh, ma è ad un tiro di schioppo. Siamo andati a vedere "Brave" della Disney, in 3D solo per congenialità di orari. Bel cartone, ma il titolo (trad. significa "coraggiosa" ed è riferito alla protagonista) dovrebbero cambiarlo in "cretina", perchè la principessina in realtà fa una cretinata dietro l'altra. Quello che loro chiamano "coraggio" io lo chiamo "minimo-della-decenza", riferito al come rimediare le p*******e che questa combina. E alla fine vissero tutti felici e contenti, ovvio, ma io avrei fatto volare tanti di quegli schiaffi da farla passare direttamente dalla Disney alla Paramount. 
Il grande centro (città) commerciale è stato fatto nella location del grande sciopero del 1892, contro l'acciaieria di Andrew Carnegie, finito nel sangue. Una vera battaglia per la busta paga. Ora invece c'è tutta una cittadina di parcheggi e box-mall, ossia negozi molto commerciali. E il cinema giga-mega-galattico, dove la busta small di pop-corn è grossa come il baule della Panda (nuova). Io ho preso una coca cola small e avrei potuto annaffiarci le piante che ho in camera (col rischio di farle morire ovvio, ma non si può bere tutta quella roba. I bicchieri grandi (e ho visto coppie prenderne UNO A TESTA) sono davvero da 2 litri!!

...e domani, Strip District per vedere la finale Spagna-Italia
Cosa succederà lo sapremo fra poche ore.
Per ora direi che ho detto anche troppo, come al solito. 
Notte!!


8 commenti:

  1. Cara Bea, purtroppo devo iniziare questo commento dicendoti che sei una BUGIARDA DI PRIMA CATEGORIA! Non hai mai vinto niente???? Il LEMON SQUEEZER dove lo metti? Già dimenticato???? AHAHAHHAHAHA

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  2. Me lo ha ricordato Silvia Giabbanelli, che rivendica la paternità dell'osservazione.

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    1. Bravi ragazzi, sempre sul pezzo. E comunque il premio lemon squeezer non e' una cosa che ho vinto a caso, mi sono consumata, per quel premio. N
      On e' stata fortuna ma durissimo lavoro. :)

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  3. ma cosa ci fa arheta franklin nel museo?

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    1. Non ti immagini nemmeno cosa c'e' in quel museo: di tutto. Persino un alano impagliato. La franklin e' il male minore!

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  4. Uff, Google mi ha cancellato il commento precedente.
    Comunque la sostanza era questa: congratulazioni!!! Dalla foto non capisco una mazza, ma, conoscendoti, sono sicura che sia stato un lavoro superbo!
    E poi, una piccola precisazione da parte di Davina la Acida (eheh): il cancelletto mettilo prima del numero!
    Hai visto l'erogatore di "burro" fuso da mettere sui popcorn?

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