giovedì 24 maggio 2012

Dipende da come guardi le cose

Oggi non penso che ci sia un titolo al post, infatti questo sopra non è un titolo vero. Questo mozzicone di frase, però, mi permetterà di legare assieme un po' di tutto, per raccontarvi la settimana. Che è quasi finita di già! Mi sembra di aver scritto l'ultimo post ieri e invece era domenica; domani è già venerdì e quindi subito weekend.

Prima di tutto una puntualizzazione: il weekend che viene è quello del memorial day. Non mi è ben chiaro cosa ricordano, però so che lo ricordano con fuochi d'artificio, aperture delle piscine rionali, pic-nic, spese nei centri commerciali, festicciole... suppongo che ricordino tutti i caduti di tutte le guerre passate e future. Ciò viene più praticamente tradotto in: lunedì non si lavora, ecco tutto. Come ogni weekend mi assale la gioiosa ansia dovuta a tutto quello che potrei fare (e che poi rigorosamente faccio). Anche sto weekend mi sto inventando un sacco di cose, a dire il vero già a partire da domani, ennesimo venerdì casual. Come avrete capito mi sono già rotta le palle della "casualità" di questo venerdì... al massimo metto le scarpe comode e stop. Sottolineo che le scarpe "casual" sono INCIDENTALMENTE anche balenghe, ma non ci posso fare nulla. Pensa te che una dello studio mi ha riconosciuto sabato scorso, in centro, vedendo le mie scarpe! Ma proseguiamo...


La settimana è stata intensa ma soddisfacente. Suppongo di aver ricevuto i miei primi complimenti in studio e quasi contemporaneamente fatto una piccola cosa sbagliata a casa, che ha frenato i miei entusiasmi. Ma tutto dipende da come lo guardi. Quello che mi hanno fatto era un complimento, di sicuro, ma per come sono fatta io suppongo di aver fatto solo il mio dovere (è sottinteso che lo si faccia "molto bene"). La cosa sbagliata che ho fatto, invece, è molto piccola per gli altri, ma per me è stata una svista clamorosa. 
Dipende. Tutto dipende. E se l'occhio vuole la sua parte, il punto di vista è molto importante e soggettivo. Quello che ho capito sta settimana è che, essendo cosa soggettiva, spetta a noi decidere come e da dove guardare le cose. 
(Oakland)
Ultimamente sto prendendo il bus anche al mattino, quindi "le cose" le guardo dal finestrino. Ogni giorno c'è qualcosa di nuovo, anche perchè a volte mi distraggo (ho già letto un libro intero, in più tragitti di bus) e quindi mi perdo dei tratti. Ora riconosco bene strade e palazzi, però non riesco proprio a metterli in fila. E' come se il mio cervello avesse scattato tante foto, ma tutte slegate tra loro. So sempre dove voglio andare e come andarci, ma non saprei ridire la strada che ho fatto. E non c'è Google Maps che tenga: anche quando cerco di ricostruire le cose da lì, vado nel pallone. Dev'essere colpa dei grattacieli, che mi "sconfondono". 

(Downtown, Smithfield Ave)

Le cose le guardo spesso tramite gli occhiali da sole che ho comprato qui. I colori sono tutti alterati, ovviamente, ed è un peccato perchè qui in America i colori sono proprio diversi. Come coi cibi tutto è "di più" (parlo di sapori soprattutto: il dolce più dolce, il salato più salato, l'amaro è... più dolce -figurati...-) anche i colori qui sono tutti più carichi. La prova è che la mia macchina fotografica impazzisce, per esempio, coi verdi. Qui è una collina unica, interrotta solo dai boschi, e dove ci sono le case c'è sempre un giardino davanti. Il verde domina persino nelle fessure tra piastrella e piastrella, ci credo che la macchina fotografica diventa scema. Ci sono più verdi qui che al raduno di Pontida organizzato dalla Lega...

Ma facciamo un veloce punto della situazione di cose che mi sono successe in settimana, degne di nota (degne di essere viste da un qualunque punto di vista). Cosa ho fatto, e come l'ho visto.

- fatto i biscotti con le uvette e "aroma di acero". Molto buoni e messi in forma di pallina sferruzzando con due cucchiai (non volevo sporcarmi le mani).

(non ne ho fatti solo 4: questi sono quelli messi in posa)

- spedito ennesima lettera alla nonna, che non mi risponde mai ovviamente, ma siamo d'accordo così. 
- concluso e "submisso" il concorso che stavo facendo. Qui il punto di vista che conta sarà quello dei giudici.
- sentito un po' di amici (questo è più un punto di udito)
- iniziato ad ascoltare regolarmente la radio 91.3 (WYEP) oppure la 90.5. Ho così scoperto che quando ti fanno fare le listening in inglese, su argomenti assurdi e personaggi di dubbia veridicità, sono DAVVERO prese dalle radio ufficiali. Sembra che registrino nella loro cameretta e parlano di cose più o meno serie, facendosi un'incredibile dose di fatti altrui. L'acustica è così diversa dalle radio italiane che non puoi non ascoltare. Ho scaricato il lettore mp3 in 4 viaggi in bus, tanta ne ho ascoltata.

- scoperto un Giant Eagle (supermercato) comodissimo e più vicino a casa, rispetto all'altro. Ci potrò andare in bici e lo farò serenamente, non appena avrò comprato una bici (nel weekend).
- completato la divisa ufficiale da Ace Ventura. Dal mio punto di vista, io dico che è un pigiama perfetto, comodo e sofisticato. Curioso connubio di birra e aragosta.

- provato il mio primo hamburger cotto sul BBQ a gas. BUONISSIMO. Ma sarà vero che fa male quel barbeque lì? punti di vista cercasi... se li vendono forse non sono davvero pericolosi per la salute. Oppure no? Voi come la vedete? 
- ascoltato il Don Giovanni di Mozart, che era tanto che non lo ascoltavo. E ascoltarlo è come vederlo, sempre. E' meglio della TV. 
- scoperto che in realtà c'è l'aria condizionata anche a casa. Ieri notte l'hanno accesa e mi sono rintanata sotto le coperte, con la bandiera italiana posto sopra alla testata del letto che sventolava come a Trieste in tempo di Bora. 
(in centro la bandiera, e sulla sx la super turbina combo ventilation)

***

Questo quel che ho visto e fatto, in ordine sparso. Che, da un punto di vista diverso, può essere visto anche come ordine alternativo.


ps. posto la foto delle due tortine di cui avevo parlato il post scorso. Molto buone, entrambe.

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