venerdì 18 maggio 2012

Primo mesiversario

Prima di tutto veloce aggiornamento dai giorni non scritti:

1) sono ufficialmente parte dello studio e compaio both su sito web e nella voce "spese dello studio". Hoorray! 

2) ieri mi sono ufficialmente presentata allo studio con una bella serie di pagine proiettate su megaschermo. Ho parlato di Milano, facendo scientifici paragoni con Pitsburgh (Milano ha una densita' quattro volte superiore a Pitt.. Ma Pitt soddisferebbe i bisogni di 3 Milano). Ho parlato della laurea, delle mie passioni e soprattutto... Di voi, cari i Miei Amici! Ci siete tutti, persino uno Stefano in versione regista, con tanto di "mocho vileda" a mo' di microfono per cortometraggi... Mi pare che sia piaciuta, vi posto un paio di slide, che possono interessarvi.

prego notare densità, dimensioni, popolazione e "demonym"

DA PARI DISTANZA, due foto sat di Milano e Pittsburgh.

Lavori di grafica

le mie passioni in generale

La mia laurea, i miei amici e l'immancabile TYFYA che qui è proprio in stile You Tube, ma va bene così.


Ma passiamo ad oggi.

Che bello il venerdi'... Si respira proprio tutta un'aria diversa... La puzza di venerdi' incominci a sentirla mercoledi e dura quei 3 giorni fantastici che poi ti scarrozzano direttamente al weekend piu' vicino. Un altro casual friday, direte voi, e invece no. Non mi sono vestita da idiota (e ci tengo a sottolineare: nemmeno stavolta! anche se la t-shirt della heinz tomato ketchup sta fremendo, ma la tengo a bada usandola come pigiama). 
Oggi avrei voluto fermarmi in downtown al mattino, per prendere il prossimo mensile del bus, ma siccome c'e' in ballo della roba da fare, ho preferito rimandare. Ci andro' lunedi con calma. Oggi in studio c'era meta' della gente, tanti avevano preso il giorno off, non so perche'. No aspetta, loro dicono che sono "out" e la cosa mi fa molto ridere. Sembra che quel giorno vai fuori di testa.
Si lavora sodo fino a pranzo, anche oggi; sono davvero molto felice perche' molti dei pezzi su cui abbiamo lavorato si stanno incastrando perfettamente e sono soddisfatta del risultato. Il mio tutor, diciamo cosi', colui che mi sopporta e mi aiuta in tutto dal trovare i pennarelli ad andare nei ristoranti buoni, e' un ragazzo di 29 anni, da Miami. Un ragazzo d'oro, bravissimo nel suo lavoro. E disponibile come pochi, sono stata proprio fortunata a capitare con lui. A pranzo i ragazzi e le ragazze che ci sono qui decidono di prendere la bici e di andare a mangiare nello strip district. Io ho la mia lunch box ma vado lo stesso con loro. Tanto c'e' una bici in piu', la posso usare. La giornata e' splendida, anche se stamattina si gelava. A pranzo ci sono di nuovo 26 gradi. All'ombra. Pedalare cosi' e' proprio bello. Tutti col caschetto, per carita', che non si mai. Qui anche il piu' figo dei fighi pedala col caschetto. In moto invece vanno senza casco, vai a sapere perche'. 
Pranzo divertente, poi di nuovo in studio. Chiacchiero molto e volentieri, mi sto inserendo, suppongo. Sono meno diffidenti nei miei confronti. No dai, non lo sono mai stati, sto esagerando, pero' insomma... Anche nella cotta' piu' accogliente che abbia mai visto ci sono un po' di momenti di...esitazione, diciamo. E' normale. In Italia sarebbe gia' comparso Bruno Vespa, per capirsi. 
In studio il pomeriggio finisce bene, come bene era cominciata la giornata. Presento un lavoro, concludo delle cose, ne aggiorno altre... Cavolo ma lavorare e' come essere all'università ma seriamente. Devo ammette che pensavo peggio.

Ma veniamo al bello di oggi: dopo il lavoro c'e' stato un happy hour. In realta' c'era un evento del tipo "green drinks" dove un happy hour (all'americana) coinvolgeva anche una discussione di ecosostenibilita'. Si teneva in un pub irlandese (comunita' che ha da sempre ingrossato le file di Pitt, seguiti dagli Italiani). Io alla fine sono stata coi miei compari del lavoro a bere una buona birretta della Pennsilvania, approfittando dello sconto "happy hour".  L'evento in se' non l'ho davvero capito... Ho cacciato il naso in sala e basta, poi come direbbe un mio amico, ho continuato a bagnare il becco come si deve, coi miei amici. Di ecosostenibilita' mi pare di aver capito non ne ha parlato nessuno, a parte la raccomandazione di reciclare le bottiglie di vetro della birra. E che raccolta, al venerdi'!



Oggi comunque e' una giornata importante, perche' e' esattamente un mese che sono negli States. i vien da dire: fin qui tutto bene! Anzi benone! Ora mi aspetta un weekend pieno di cose da fare, tra cui vedere ancora il mio amico di qui. Si vorrebbe andare a veere una Galleria d'arte. Mi fa ridere anchesolo il pensiero... Qui l'arte e' esilarante!! 
Per concludere degnamente il post, pero', vi voglio rovinare. Dopo un mese vi faccio un elenco a freddo, di cose che mi hanno davvero colpito qui. Enjoy!


LISTA DELLE COSE NOTEVOLI CHE HO NOTATO, IN ORDINE DI APPARIZIONE DAVANTI AI MIEI OCCHI

* Pittsburgh-Post Gazette: giornale della città, iper letto, organizzato in fascicoli a tema (sport, città, cultura economia.... In 10 persone possono leggere il giornale contemporaneamente, fascicolo per fascicolo.

* Alcolici solo nei supermercati apposta. 

* macchine civili che fanno lo stesso rumore dei bus di linea. Impressionante quando sei al semaforo.

* le carote piccole e pre-pelate, che non sanno di niente, ma hanno un gran colore arancio 

* l'espresso di Starbucks davvero buono, ma la quantità che noi consideriamo ristretto te la servono COMUNQUE nel bicchiere da mezzo litro. Quando raggiunge le labbra, è tornato caffè macinato.

* poddlock per ogni occasione: cene dove chiunque porta qualcosa, a seconda di tempo e abilità. Si può mangiare a qualsiasi ora del giorno o della notte, per di fare queste "reunion".

* piove spesso, ma solo per pochi minuti. La gente non se ne accorge nemmeno e il tutto diventa irreale. Sembra di stare in un acquario dove piove, e guardare la gente fuori camminare come se fosse asciutto. non uno che acceleri il passo o si ripari.

* frigoriferi ghiacciati che mantengono i cibi cristallizzati per mesi.

* fiori immortali: restano nel vaso come appena colti per 2 settimane

* 11 vitamine minimo: aggiunte in ogni cosa. 

* al ristorante fanno porzioni bi-familiari. tanto poi quello che avanzi te lo mettono via nella box che porti a casa. ne mangi per 5 giorni.

* pachidermico amount di salse e creme "dressing" per ogni cucina internazionale. Se anche cucini indiano una volta nella vita, comprerai almeno 30 salse e altrettatnte spezie, che poi non userai più e lascerai nel frigo. Dopo 20 anni, le stesse salse chiederanno la cittadinanza americana, di diritto.

*drink/eat everywhere: la gente ti beve in faccia il caffè, anche nel corso delle riunioni importanti. I più easy mangiano anche noccioline, rumorosamente, leccandosi le dita perchè se no godi solo a metà.

1 commento:

  1. secondo me vanno col casco in bici e non in moto, per un tipico modo di pensare USA: in bici mi possono far male gli altri, perciò mi premunisco; in moto, sono io che me la vado a cercare; quindi risparmio la fatica.... P.

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